Soccorso e trasferito d’urgenza all’ospedale San Vito, è morto per le gravi ferite riportate.
Dall’inizio della settimana, quello di oggi è già il terzo incidente mortale sul lavoro. Lunedì sono morti due operai, un 54enne a Torbole Casaglia ed un 51enne a Caluso, provincia di Torino.
Incidente sul lavoro a San Vito del Tagliamento
Non si ferma la lista nera delle drammatiche morti sul lavoro. Questa mattina un operaio di 38 anni, Marco Celant, è rimasto vittima di un terribile incidente mentre era a lavoro in un’azienda in cui si fabbrica l’alluminio.
Il dramma si è registrato a San Vito al Tagliamento, provincia di Pordenone.
Stando ai primi riscontri, il 38enne, originario della città di Fiume Veneto, era alla guida di un muletto che si è ribaltato, per cause ancora in corso di accertamento, schiacciandolo sotto il suo peso.
Immediatamente soccorso, è stato trasferito all’ospedale di San Vito, dove è deceduto per le gravi ferite riportate.
Sul posto sono intervenuti Vigili del Fuoco e Carabinieri, che stanno conducendo le indagini.
Quella di oggi è la 309esima morte bianca dall’inizio dell’anno.
Due incidenti mortali a Torino e a Brescia
La settimana si è aperta con altri due morti sul lavoro. Nella giornata di lunedì infatti hanno perso la vita due operai.
Il primo incidente mortale si è verificato a Torbole Casaglia, provincia di Brescia, ed è costato la vita a Vasile Necoara, romeno di 54 anni.
L’operaio stava ripulendo un bocchettone, quando è precipitato in una botola, profonda circa 10 metri. Nonostante i soccorsi, per lui non c’è stato nulla da fare.
La seconda vittima sul lavoro si è registrata a Caluso, provincia di Torino. Un operaio di 51 anni è morto mentre lavorava in un’azienda di armamenti ferroviari.
Leggi anche –> Incidente sul lavoro a Brescia, operaio precipita in una botola: morto sul colpo