Che cosa è l’ISEE? Ne sentiamo parlare spesso ma non tutti sanno a cosa serva e come funzioni. Vediamolo insieme punto per punto
Che cosa è l’ISEE? Acronimo di Indicatore di Situazione economica Equivalente: si tratta di uno strumento che consente di misurare la condizione economica delle famiglie italiane.
In altre parole, è un indicatore che tiene conto di reddito, patrimonio e delle caratteristiche di una famiglia.
A cosa serve?
L’ISEE consente di stabilire con certezza numerica chi ha diritto all’accesso a determinati servizi oppure chi può usufruire di certe tariffe agevolate o esenzioni statali.
Il beneficio è proporzionato alle reali possibilità economiche della famiglia.
Quando serve e a chi chiederlo?
Serve per richiedere il bonus bebè, per accedere ai servizi della prima infanzia (voucher babysitting); per beneficiare della riduzione delle tasse scolastiche, per agevolazioni su tasse universitarie e per spese connesse all’istruzione, per fruire delle agevolazioni per servizi di pubblica utilità (bonus bollette, bonus mobili, bonus ristrutturazioni, bonus verde) o altre prestazioni economiche Assistenziali.
Il Modello deve essere richiesto a determinati soggetti abilitati al rilascio dell’attestazione necessaria.
L’ISEE può essere richiesto presentando tutti i documenti necessari presso un CAF oppure chiedendo consulenza ad un Commercialista, esperto contabile o consulente del lavoro o ad ogni altro intermediario abilitato al rilascio dell’attestazione.
La richiesta del modello Isee al CAF è completamente gratuita: ogni anno l’INPS e i centri di assistenza fiscali stipulano una convenzione al fine ultimo di offrire assistenza ai cittadini.
ISEE e ISE: facciamo chiarezza sulle differenze
ISE e ISEE sono due indici strettamente connessi, ma occorre spiegare le differenze intercorrenti:
- ISE è acronimo di “Indicatore della Situazione Economica” e corrisponde alla somma di tutti i redditi e del 20% dei patrimoni mobiliari e immobiliari di una famiglia in un anno,
- ISEE: partendo dall’ISE il valore viene diviso da un indice numerico, definito dal numero dei componenti del nucleo familiare e da particolari situazioni, come la presenza di invalidi all’interno del nucleo familiare.
L’obiettivo è quella agevolare l’accesso ai benefici di natura economica ai nuclei familiari che hanno effettivamente bisogno.