A lanciare l’allarme è stato il padre, che ha immediatamente allertato i soccorsi, ma per la figlia non c’è stato nulla da fare.
Avviata un’indagine per chiarire cosa sia davvero accaduto alla bambina.
Bambina di 12 anni trovata morta nel bagno di casa
Nessun biglietto, né un messaggio per spiegare l’assurda tragedia di cui è rimasta vittima, solo una cintura stretta attorno al collo, che ha spento per sempre i suoi sogni.
È morta così la scorsa domenica pomeriggio una bambina di 12 anni di Borgofranco, provincia di Ivrea.
A trovarla, quando era ormai troppo tardi, è stato il padre, che ha immediatamente chiesto aiuto.
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Quando i sanitari del 118 sono accorsi, per la bambina non c’era ormai più nulla da fare e non hanno potuto fare altro che dichiararne il decesso.
L’ombra di una sfida social
Come la vittima di Ivrea, anche Antonella venne trovata ormai esanime nel bagno di casa, con una cintura stretta attorno al collo.
Anche in quel caso, a fare la drammatica scoperta fu il padre della bambina. La piccola morì poco dopo il ricovero in ospedale.
Le indagini degli inquirenti, come nel caso di Antonella Sicomero, si muovono sulla pista della sfida social.
La bambina piemontese potrebbe aver partecipato alla Blackout challenge, cercando di resistere il più a lungo possibile senza respirare.
Una sfida che però le è costata la vita. Come riferisce anche La Repubblica, le indagini degli inquirenti si muovono a 360° e al momento non si esclude nessuna ipotesi.
La bambina morta a Castelfranco non ha mai parlato con nessuno di quella sfida, ma resta comunque l’ipotesi che possa avervi preso parte, senza farne parola con i genitori.