Sono scattati gli arresti domiciliari per Lara Comi e altre due persone a seguito di una operazione della Guardia di Finanza
A seguito di una operazione della Guardia di Finanza la ex eurodeputata Lara Comi è finita agli arresti domiciliari.
Arrestata la ex eurodeputata di Forza Italia
La ex eurodeputata di Forza Italia è stata arrestata a seguito di una operazione del Nucleo di Polizia della Guardia di Finanza, insieme a Paolo Orrigoni – ad supermercati Tigros – e Giuseppe Zingale dg di Afol Metropolitana.
Per il primi due sono scattati gli arresti domiciliari mentre per il terzo il carcere. L’operazione ha portato alla luce in merito all’indagine Mensa dei Poveri una ordinanza con accuse a vario itolo come finanziamento illecito – truffa – corruzione.
Alle europee di maggio non è stata rieletta, coinvolta però in questa indagine al 7 maggio ha portato a 43 misure cautelari già eserguite. Nei mesi scorsi è stato effettuato un interrogatorio serrato alla persona presunta coordinatrice di tutto questo sistema di truffa, coinvolgendo così nomi e cognomi di vari settori.
Le accuse per la ex eurodeputata Comi
L’ex eurodeputata deve rispondere di tre vicende come i due contratti di consulenza che la sua società – Premium Consulting Srl – ha ricevuto da parte di Afol.
La messa a verbale è la dichiarazione di Maria Teresa Bergamaschi – avvocato e collaboratrice della Comi:
“mi ha scritto zingale vorrà un regalo di natale. mi parlò della necessità di pagare in vista dell’estensione dell’incarico una cifra di 10mila euro”
Un’altra accusa riguarda il finanziamento illecito da 31mila euro dalla Omr Holding con versamento in vista delle ultime elezioni e per una consulenza basata su una tesi di laurea, che si poteva scaricare sul Web.