Dramma nella tarda serata di ieri a Lecco: una ragazza di 19 anni è stata travolta da un’auto pirata. L’automobilista è fuggito via, senza prestare soccorso.
La giovane stava attraversando sulle strisce pedonali. Sembra che, qualche ora dopo l’incidente, un parente dell’automobilista si sia presentato nella vicina caserma di Polizia.
Ragazza investita a Lecco
Erano da poco passate le 22 di mercoledì sera, quando in via Papa Giovanni XXIII a Lecco, una ragazza di 19 anni è stata investita e travolta da un’auto pirata.
Come riferisce anche La Repubblica, la giovane stava attraversando sulle strisce pedonali, quando è avvenuto il drammatico impatto.
L’automobilista alla guida dell’auto non si è fermato a prestare soccorso alla giovane. La 19enne è stata trasferita d’urgenza all’ospedale di Varese.
Le sue condizioni risulterebbero molto gravi e la giovane è in pericolo di vita. Qualche ora dopo il drammatico incidente, sembra che un parente dell’automobilista si sia presentato al vicino comando di Polizia, per denunciare quanto accaduto.
Sulla dinamica del tragico impatto, ancora non del tutto chiara, indagano le forze dell’ordine.
Ciclista ucciso a Roma
Era la sera del 3 maggio scorso, quando Giovanni Pala, 64enne, stava percorrendo in bicicletta via di Boccea, per fare rientro a casa della madre, con la quale aveva deciso di trascorrere la quarantena.
Proprio su quel tratto di strada, il ciclista venne travolto ed ucciso da un’auto pirata. L’autista scappò, lasciando a terra il 64enne.
Ad accorgersi del corpo dell’uomo riverso sull’asfalto fu un ragazzino, che allertò i soccorsi. Nonostante l’arrivo dei soccorsi, per Giovanni Pala non ci fu nulla da fare.
Qualche giorno il drammatico incidente, la Polizia fermò un ragazzo di 35 anni, per l’omicidio del ciclista. Il giovane raccontò di essere stato accecato dal sole e di non essersi accorto dell’uomo che pedalava su via Boccea.