Lele Mora intervistato in esclusiva dalla nota testata ‘Libero’. L’ex agente che ha scontato diversi anni in carcere rivela il dramma privato: ‘Ho un tumore tra i polmoni e i reni’
Dario Giulio Alessandro Gabriele Mora, in arte Lele Mora, è uno dei più noti agenti dello spettacolo italiano.
Come è noto, l’ex agente, ha scontato una pena di circa sei anni in carcere con le accuse di evasione fiscale, bancarotta fraudolenta e favoreggiamento della prostituzione.
Di recente, Mora è stato intervistato in esclusiva da ‘Libero’ in cui ha trattato non solo dei momenti difficili trascorsi in carcere ma anche dell’attuale dramma personale, la battaglia contro il cancro.
Lele Mora: ‘Ho un tumore tra i reni e i polmoni’
Recentemente il più famoso tra gli agenti dello spettacolo italiano, la cui fama è anche dettato dal coinvolgimento in procedimenti giudiziari e in diverse inchieste che lo hanno condotto al carcere, è stato intervistato in esclusiva dalla testata ‘Libero’.
Nel corso dell’Intervista, Lele Mora, ha rivelato di star aspettando una telefonata molto importante da parte del suo medico, il quale avrebbe dovuto rivelargli la natura del tumore da cui è affetto.
Proprio durante l’intervista, la drammatica telefonata da parte del medico il quale ha rivelato all’agente la dolorosa verità, ovvero che è affetto da un tumore di natura maligna:
‘Sì, il cancro è maligno ed è situato tra i polmoni ed i reni’
poi aggiunge:
‘Adesso farò quel che c’è da fare. Ma non avrei voluto dare questo nuovo dispiacere ai miei figli, non se lo meritano’
Lele Mora e il dramma del Carcere: ‘Ho perso l’appetito e 60 kg’
Prima della drammatica telefonata, l’agente dello spettacolo aveva parlato dei difficili 407 giorni trascorsi nel Carcere di Opera a Milano in isolamento:
‘La prima notte non mi pareva vero di trovarmi lì, su quel materasso vecchio, coperto da un lenzuolo ruvido come carta vetrata. Ho fatto tanti errori, come tutti. Eppure non ho rimpianti’
poi ha aggiunto:
‘Il peccato più grande è l’ arroganza. Ne ho avuta, mi sono sentito invincibile’
Lele Mora, la sua cella accanto a quella di Olindo Romano condannato per la ‘Strage di Erba’
In ultimo, l’ex agente ha rivelato che la sua cella era ubicata accanto a quella di Olindo Romano, il quale è stato condannato all’ergastolo, per l’ormai nota strage di Erba.
Pur stando vicini, i due non hanno mai parlato:
‘Il cappellano mi rivelò di essere certo dell’ innocenza di Olindo e di sua moglie Rosa […] Lo vedevo pulire il corridoio ogni pomeriggio. Poiché era rimasto al verde, gli veniva permesso di svolgere piccoli lavoretti per mantenersi’
poi ha aggiunto e concluso:
‘Lo aiutavo dandogli il mio pasto. In gattabuia persi l’ appetito e pure 60 kg’