Il lockdown parziale è stato reintrodotto in alcune zone del Regno Unito, a causa dell’alto numero di contagi. Ad essere coinvolte diverse aree del nord-est.
Per il premier Boris Johnson il lockdown parziale nel Regno Unito, potrebbe evitare nuove chiusure totali che potrebbero minare irreversibilmente l’economia.
Lockdown per quasi 2 milioni di persone
Il lockdown parziale coinvolgerà alcune aree del nord-est del Regno Unito. A sostenerlo è stato Boris Johnson che, nei giorni scorsi, aveva già chiuso aree come Birmingham, Bolton e Leicester. Per il momento, il nuovo lockdown coinvolgerà 2 milioni di persone, in aree del Regno dove il numero di contagi è di 70 e 103 per ogni 100 mila abitanti.
Johnson ha cercato di rispondere alle preoccupazioni della popolazione, e non solo, per l’aumento dei contagi nella zona. Soltanto tenendo alta la guardia, come si legge su Ansa, Johnson ha affermato:
“è l’unico modo per far sì che il Paese possa poi godersi il Natale”
Anche introducendo la regola di incontrare massimo 6 persone per volta, ha come obbiettivo, secondo il premier, evitare un nuovo lockdown. Una nuova chiusura, infatti, farebbe collassare un’economia già seriamente provata. Agire ora permetterà di scongiurare una seconda ondata che, il premier ha chiamato seconda gobba del dromedario, poi correggendosi, del cammello, fingendo di non ricordare.
Rischio lockdown anche per la capitale
Il nuovo lockdown sarà valido per Birmingham, Bolton, Leicester, Newcastle e Sunderland. Si aggiungono anche le regioni del Northumberland, di North e South Tyneside, di Gateshead e della contea di Durham. Qui, a partire dalla mezza notte del 18 settembre, ci saranno ulteriori limitazioni anche per i contatti sociali e gli orari di apertura.
Hancock, Ministro della Sanità, ha spiegato che il governo sta scegliendo il pugno duro per evitare tragiche conseguenze. I quasi 4.000 contagi in un giorno, spaventano anche Londra che teme di cadere in un nuovo lockdown.