L’Italia domani sarà tutta in zona arancione mentre soltanto cinque regioni lo saranno da lunedì. Le restanti saranno gialle.
Le cinque regioni in zona arancione sono state stabilite da una nuova ordinanza di Roberto Speranza.
Firmata una nuova ordinanza
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato una nuova ordinanza che porrà in zona arancione cinque regioni a partire da lunedì. Nel fine settimana, 9 e 10 gennaio, infatti, tutta Italia sarà in zona arancione.
La nuova ordinanza entrerà in vigore da domenica e durerà fino al 15 gennaio. Proprio in questa data, infatti, arriverà a scadenza il DPCM di Natale. Le regioni in fascia arancione saranno: Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto.
Ansa ha riportato le parole del Ministro il quale ha spiegato:
“Dobbiamo tenere il massimo livello di attenzione perché il virus circola molto e l’indice del contagio è in crescita”.
Tornerà, dunque, la differenza di colore tra le regioni. Il resto d’Italia sarà in zona gialla con bar e ristoranti aperti fino alle 18 e circolazione libera. Per Boccia, la suddivisione a fasce permette di evitare un lockdown generalizzato.
La classificazione delle regioni segue lo schema seguente:
- con un Rt al di sotto di 1 la regione andrà in zona gialla
- con un Rt al di sopra di 1 la regione andrà in zona arancione
- con un Rt oltre 1,25 la regione andrà in zona rossa.
Le reazioni dei governatori
Diversi governatori hanno fatto sentire la loro voce. Attilio Fontana, così come De Luca, ha commentato in modo polemico. La suddivisione a fasce fa sì che tutti vadano in confusione e che ci siano danni agli esercenti. Secondo il governatore serve un piano più omogeneo. Per Zaia bisogna stringere i tempi sui ristori.
Stando alla bozza del monitoraggio settimanale Iss del Ministero della Salute, si è registrato un nuovo aumento dell’incidenza nelle ultime due settimane. Il valore è stato particolarmente elevato e persistente in Veneto.