Si è spenta all’età di 97 anni dopo una carriera fatta di canzoni e film di successo. Per tutti era ‘la fidanzata d’America’
Il suo stile naturale e il carattere alla mano l’hanno resa icona intramontabile di bellezza ed eleganza. Doris Day è morta all’età di 97 anni, dopo una via sul set e un’esistenza mai sopra le righe. Diva della porta accanto, era diventata per tutti “la fidanzata d’America“. Uno dei suoi ruoli più famosi fu nel film L’uomo che sapeva troppo.
Addio all’intramontabile Calamity Jane
Centinaia di canzoni e oltre 30 pellicole per una carriera indimenticabile tra musica e cinema. Doris Day si è spenta a 97 anni, dopo aver regalato al mondo gioielli artistici di inestimabile valore.
Tra i suoi film più celebri Non sparare, baciami!, primo suo capolavoro targato Warner Bros in cui ha vestito i panni di una formidabile Calamity Jane. L’esordio cinematografico risale al 1947, e la Day ha lavorato anche per Alfred Hitchcock.
Figlia di immigrati tedeschi, deve il suo nome alla scelta dei genitori di onorare l’attrice Doris Kenyon, stella del cinema muto. Per anni ha praticato il tip-tap, diventando una ballerina professionista. Una strada abbandonata dopo un incidente, in favore della sua ascesa nei panni della cantante.
La vita difficile di Doris Day
La sua figura semplice e delicata l’ha trasformata in una star internazionale ‘alla portata di tutti’. Questo tratto le è valso l’appellativo di ‘fidanzata d’America’, definizione che l’ha accompagnata per sempre.
Nel suo curriculum un Golden Globe e un Grammy Award, e il successo dirompente di Que sera sera. La passione per l’arte è un’eredità della sua famiglia, sconvolta, però, da gravi episodi.
Primo fra tutti la morte del fratello della diva, poi la separazione dei genitori e il terribile incidente automobilistico che ha allontanato l’attrice da un roseo futuro nella danza classica.
Gli ultimi anni della vita di Doris Day sono trascorsi nell’impegno per la fondazione a tutela degli animali voluta proprio dalla star, la Doris Day Animal League.