La Commissione Ue fa sapere che l’ok alla Manovra 2020 italiana è certo, ma si dovrà rivalutare in primavera se sarà stato rispettato il Patto di stabilità
Da Bruxelles è arrivato il via libera alla Manovra 2020 per la riduzione del debito presentata dal Governo italiano, restano però i dubbi circa l’osservanza del Patto di stabilità, come si legge nel documento ufficiale.
La Manovra 2020
La controversa Manovra econimica 2020 presentata dal Governo Conte bis è approdata a Bruxelles per la valutazione da parte della Commissione Ue.
I punti caldi della Manovra che ammonta a 31 miliardi, comprendono la riduzione del cuneo fiscale e la presentazione di alcune nuove tassazioni.
I temi principali sono di sicuro scongiurare l’aumento dell’Iva ed il taglio del cuneo fiscale.
Altri accorgimenti come la plastic tax e gli incentivi ai pagamenti digitali sono ancora motivo di scontro politico e non solo, ma molti sono i punti infuocati che dividono l’opinione pubblica.
Il comunicato della Commissione Ue
La Manovra italiana ha dunque incassato l’ok della Commissione Europea ma da Bruxelles fanno sapere che restano ancora dubbi in merito.
Come riporta Tgcom24, nel documento si riporta chiaramente che:
“La Commissione è del parere che il documento programmatico di bilancio dell’Italia sia a rischio di inosservanza delle disposizioni del Patto di stabilità”
Come spiega il documento si teme una deviazione dagli obiettivi di bilancio previsti per il 2019/2020, come sottolineato però anche per altri Paesi Europei come Belgio, Francia e Spagna.
In tal senso Valdis Dombrovskis vicepresidente della Commissione Ue ha sottolineato che sono previste delle rivalutazioni.
La flessibilità 2018 sarà rivalutata nella primavera del 2020 infatti, mentre la flessibilità richiesta ppr il 2020 sarà valutata sempre in primavera ma nel 2021.
“Se avessimo visto visto una deviazione grave dalle regole, avremmo chiesto subito una bozza di legge di bilancio aggiornata”
Dunque una buona prospettiva, di certo migliore dello scorso anno, ritiene Bruxelles, ma resta necessaria il monitoraggio tra alcuni mesi.