Sono passati 17 anni da quella tragica partita Italia-Corea arbitrata da Byron Moreno: una confessione che ha fatto infuriare i tifosi
Byron Moreno l’arbitro che ha mandato l’Italia a casa 17 anni fa, ora confessa la verità su quella partita che difficilmente gli italiani hanno dimenticato.
La storica partita Italia – Corea
Erano i Mondiali del 2002 quando la nazionale italiana si trovata davanti ad una Corea agguerrita ed un arbitro che sembrava essere contro tutti i giocatori.
Una partita impressa nella memoria anche dei non tifosi, che ricordano l’espressione dei giocatori e tutto quando commesso da Moreno durante quei faticosi 90 minuti. Un fischietto che ha lasciato ricordi negativi, rigori non fischiati, espulsioni mai avvenute e una pioggia di cartellini rossi per quelli che erano i giocatori dell’epoca.
Una parte molto importante fu quando l’ex terzino della Juventus – Zambrotta – venne letteralmente travolto dal coreano Hwang Sun hong a gamba alta e in ritardo sull’azione. Fallo evidente ma risolto con un solo calcio di punizione seguito dall’addio dell’Italia ai Mondiali.
La confessione di Moreno
Dopo 17 anni da quella storica partita, l’arbitro Moreno ha confessato lasciato tifosi – e non – senza parole e sbalorditi. Come si evince da Sky Sport è stata rilasciata un’intervista al programma Futbol Sin Cassette dove in una anteprima si è tornati a parlare proprio di quella partita.
L’arbitro ha riconosciuto di aver commesso notevoli e numerosi errori durante quell’incontro, ma soprattutto che ci sarebbe dovuta essere una espulsione dopo il fallo su Zambrotta:
“ho sbagliato, era un fallo da rosso”
Una intervista inedita, una confessione che sarà poi disponibile integralmente a partire da oggi – dove l’arbitro tornerà indietro nel tempo e confesserà tutti i suoi errori.