La futura mamma era rientrata da Londra insieme al suo compagno, per partorire nella casa di famiglia a San Biagio di Callalta.
Vani i tentativi di salvare il piccolo con un taglio cesareo.
Tragedia al corso preparto
Stava partecipando ad un corso preparto, quando si è sentita male e per lei ed il suo bimbo non c’è stato nulla da fare.
È quanto accaduto lo scorso martedì a Marina Lorenzon, 38enne di San Biagio di Callalta, nel trevigiano.
Marina viveva a Londra insieme al suo compagno, Gerardo De Armas, ma aveva deciso di rientrare dalla sua famiglia, per mettere alla luce il suo primo figlio, che si sarebbe chiamato Kaylen.
Due anni fa era partita alla volta di Londra, per lavorare. Lì aveva conosciuto quello che sarebbe poi diventato il suo compagno.
Marina era laureata in Scienze zootecniche, Gerardo era invece un percussionista. Martedì scorso al corso preparto ha accusato un malore e per lei ed il suo bimbo non c’è stato nulla da fare.
Disposto l’esame autoptico
Come riferisce anche Fanpage, ad uccidere Marina è probabile sia stato un’emorragia, causata forse da un aneurisma addominale.
Inutili i tentativi dei medici dell’ospedale Ca’ Foncello di salvare la vita al suo bimbo. Nonostante il cesareo d’urgenza, per il piccolo non c’è stato nulla da fare.
Quando è stato effettuato l’intervento, Kaylen era già morto.
La gravidanza di Marina non aveva mai presentato complicanze, anzi è proseguita sempre in modo tranquillo, fino allo scorso martedì quando tutto è precipitato in pochi istanti.
Ancora sotto choc i genitori di Marina e la sorella Elena.
“Non riesco a crederci: mi aspetto che si risvegli da un momento all’altro”
ha detto la donna fra le lacrime.
Intanto, si attendono nei prossimi giorni i risultati degli esami autoptici sul corpo della giovane.