Il caso di Mario Biondo presenta ancora moltissimi punti oscuri e i genitori lottano per la verità su questa morte.
Il caso di Mario Biondo torna a Le Iene, con la famiglia che desidera avere giustizia e la verità su quanto accaduto, non credendo al suicidio.
I punti oscuri sulla morte del cameraman
Il caso del giovane cameraman trovato morto impiccato nella sua casa in Spagna, presenta ancora molti punti oscuri. Le Iene sono tornate a parlare di questa terribile vicenda e la mamma ha evidenziato con fermezza:
“noi non ci fermiamo. non è giusto giocare con la vita di nostro figlio. chiunque ha capito che si è trattato di omicidio, che ci sono state manipolazioni”
Durante la messa in onda del programma è stato evidenziato che ci sono ancora tantissime zone d’ombra e molti punti oscuri che devono essere chiariti il prima possibile. La famiglia mette in chiaro che il figlio non sia mai stato un assuntore di cocaina oppure alcolici, come da conferma dell’esame tossicologico che ha smentito gli inquirenti spagnoli.
Era stata proprio la moglie Raquel Sanchez Silva che – dopo aver ritrovato il corpo – ha fatto intendere:
“quando l’ho conosciuto, lui era consumatore abituale di cocaina. l’ultima volta che l’ha fatto è stato tre settimane fa”
Le immagini e l’ora del decesso
L’immagine della morte del ragazzo e di come sia stato trovato il corpo ha fatto il giro dei social: la madre Santina ha voluto renderla pubblica proprio per far vedere l’anomala scena.
Una pashmina di seta legata intorno al collo, i piedi che toccano il pavimento e gli ematomi su tempia e collo che non sono compatibili con una impiccagione. Nonostante anche la terza autopsia confermi il suicidio, la famiglia non ci sta e va avanti per la sua strada.
Il giallo sull’ora del decesso inoltre, non è un dettaglio che passa inosservato:
“il primo referto dice le 4 del mattino, poi un certificato di morte che dice le 6 del mattino”