La verità con la terza autopsia sul caso di Mario Biondo, il ragazzo trovato impiccato nel suo appartamento di Madrid. Ora la madre punta agli assassini e ai complici
Mario Biondo e la verità, un caso archiviato come suicidio ma riaperto grazie al grande coraggio e ostinazione dei genitori che hanno sempre pensato ad un omicidio.
Il caso del cameraman italiano in Spagna
Marito di Raquel Sanchez Silva, conduttrice spagnola, con la grande passione per il suo lavoro e per i suoi hobby. Nessuna ombra e nessun mistero anche se nel 2013 accade qualcosa di strano, trovando il ragazzo italiano di 30 anni impiccato alla libreria nel suo appartamento di Madrid.
Il caso viene archiviato subito come suicidio e la prima autopsia mostrerà con il tempo molte lacune – fretta e mancata valutazione di alcuni aspetti fondamentali.
I genitori si sono sempre battuti sul caso del loro povero figlio, al fine di portare alla luce la verità e far capire che quello fosse un omicidio (anche solo per la modalità del ritrovamento).
E ora?
La verità con la terza autopsia
La terza autopsia porta con sé la verità? La famiglia del povero ragazzo lo conferma a gran voce anche se non possono ancora dare dettagli in merito a tutta la vicenda.
Tutto questo porterà infatti all’emergere di fatti ancora sconosciuti e di alto livello, che sino ad oggi sono rimasti nascosti da una parte. Non solo, sotto la lente di ingrandimento anche la versione rilasciata dalla vedova e da altre persone che hanno portato alla chiusura primaria per suicidio.
Pippo e Santina Biondo attendono quindi i risultati della terza autopsia:
“assassini e complici in galera. aspettiamo fiduciosi gli esiti, avendo la certezza che nostro figlio avrà giustizia”
Un messaggio diretto sui social per sottolineare la quasi chiusura delle indagini da parte della Procura di Palermo facendo emergere anche tutti i lati oscuri e falsificati precedentemente della terribile vicenda.