Martina Rossi è deceduta per sfuggire ad uno stupro e ora per gli imputati sono stati richiesti tre anni di reclusione tra caos e polemiche.
Martina Rossi è la ragazza trovata morta dopo essere precipitata dal balcone di una delle camere dell’hotel dove era in vacanza. Per la sua morte sono stati richiesti tre anni per gli imputati.
Richiesti tre anni per i due imputati a processo
La ragazza è morta a Palma de Maiorca nel 2011 mentre, secono l’accusa, stava fuggendo da un tentativo di stupro. Martina è quindi precipitata dal balcone della camera dove erano presenti i due ragazzi, morendo per l’impatto violento con l’asfalto e ritrovata solo la mattina successiva.
Nella sentenza di primo grado i giudici hanno condannato Luca Vannesci e Alessandro Albertoni a sei anni per tentata violenza e morte in conseguenza ad altro delitto. Il secondo reato è però andato in prescrizione, cosa che ha fatto emergere l’ira del padre della ragazza:
“il fatto che sia già andato prescritto per metà processo per me è una ingiustizia profonda”
Una condanna di sei anni che ha seguito poi l’estinzione del secondo reato andato in prescrizione. Se le modifiche previste dell’apposita riforma – testo del Ministro Bonafede – fossero già state legge questo non sarebbe accaduto.
Da evidenziare – come si evince anche su FanPage – che l’accusa di tentato stupro di gruppo potrebbe andare in prescrizione (agosto del prossimo anno). Per questo motivo l’udienza prevista per settembre 2021 viene anticipata.
Ora la Procura di Firenze ha fatto richiesta per una pena di tre anni e il prossimo appuntamento in aula sarà per il 17 dicembre.