Dall’inizio della pandemia la Guardia di Finanza ha sequestrato più di 26milioni di mascherine e altrettanti disinfettanti per le mani.
Da quanto è iniziata l’emergenza per il coronavirus la Guardia di Finanza ha provveduto al sequestro di mascherine e igienizzanti non conformi.
Sequestri da parte della Guardia di Finanza
Come si evince anche dal TgCom24, la Guardia di Finanza dall’inizio della pandemia ad oggi ha sequestrato 26,3 milioni di mascherine non solo per una non conformità ma anche per una speculazione sui prezzi con rincari sino al 6000% se si considera il prezzo d’acquisto. Sono state denunciate 195 persone e 655 sono stati denunciati per frode in commercio.
Il comando della Guardia di Finanza evidenzia:
“A seguito dell’emergenza l’azione è stata rivolta contro gli illeciti economico finanziari che in questo particolare momento che sta vivendo il Paese destano maggiore preoccupazione, come usura – riciclaggio e truffe”
Nei cinque mesi iniziali dalla pandemia la Finanza ha sequestrato 724mila confezioni e 85mila litri di igienizzanti per le mani che sono stati requisiti dal Commissariato dedito all’emergenza per la distribuzione alla protezione civile, enti pubblici e ospedali. Un controllo continuativo da parte del Nucleo che ha portato alla denuncia di circa 5.800 persone e all’arresto di 139 persone.
Non solo, perché come si evince da gennaio a maggio sono stati svolti accertamenti sul piano patrimoniale con confische e applicazione delle normative antimafia.
Dall’inizio della pandemia ad oggi è quindi stato molto preciso il lavoro dei militari che continuano il loro controllo proprio per proteggere la popolazione e gli enti da frodi e prezzi maggiorati.