L’attore comico Massimo Boldi è il nuovo volto della campagna di comunicazione della Regione Lombardia. La campagna è relativa allo stanziamento di 167 milioni di euro per le categorie in difficoltà.
Massimo Boldi era stato al centro di una bufera mediatica a causa di un suo post di tipo complottista sul covid.
L’errore della Regione Lombardia
Il celeberrimo attore comico Massimo Boldi è stato scelto dalla Regione Lombardia, come volto per la sua ultima campagna di comunicazione. Una campagna realizzata con il fine di promuovere l’esborso, da parte della regione, di fondi per 167 milioni di euro, destinati a quelle categorie escluse dal Decreto Ristori. Prima di Boldi, hanno prestato il loro volto alla regione soggetti come Zlatan Ibrahimovic.
In realtà, sembrerebbe che la Regione abbia commesso un vero e proprio scivolone. L’attore, infatti, soltanto qualche mese fa, era stato al centro di una piccola bufera mediatica.
Boldi, infatti, aveva pubblicato, su uno dei suoi profili social, un post in cui considerava il coronavirus come un modo per tappare la bocca e terrorizzare la gente. Dal post, di stampo complottista, si diceva che sarebbero proprio i potenti a voler terrorizzare il pianeta.
Un video di dubbio gusto
I lombardi sarebbero rimasti scettici dal video e dal testimonial. Un tema così importante, secondo molti, infatti, non poteva essere affidato ad un attore comico. Nel video si vede Boldi alle prese con l’interpretazione di una scena del film del 1982 Eccezzziunale… veramente, in cui recitava anche Diego Abatantuono. L’obiettivo era puntare sulle similitudini con i film degli anni 80 dei Vanzina.
La scelta sarebbe ricaduta su Boldi anche perché molto vicino al governatore Attilio Fontana. Pronta la risposta dalla regione: l’attore avrebbe partecipato al video gratuitamente.
“Ciao cipollini lombardi, resistiamo. Vi voglio bene”.
Conclude Boldi nel video, dopo aver ricordato alcuni sapori e luoghi tipici lombardi.