Massimo Bossetti dal carcere fa sapere come sta vivendo la paura del contagio da coronavirus e svela il ruolo del suo confessore da poco morto.
La situazione dei contagi nelle carceri preoccupa molto, tra i detenuti che temono la malattia c’è anche Massimo Bossetti che parla per la prima volta del prete morto di recente a cui ha confessato tutti i suoi segreti.
Coronavirus nelle carceri: la paura del contagio
Dopo le rivolte dell’inizio dello scorso mese sorte all’interno delle carceri italiane da parte di detenuti contrari allo stop ai colloqui con i familiari, la paura del contagio da Covid-19 è di molto aumentata in queste realtà.
Anche Giudici della Cassazione si sono espressi in merito ritenendo che nelle prigioni la situazione presenti un rischio molto alto per la salute dei detenuti.
Anche da parte di detenuti “noti” sono arrivate le prime dichiarazioni sull’argomento come accaduto per Olindo Romano, in carcere per la strage di Erba.
Bossetti svela come in carcere si stia vivendo con paura:
“Questo virus bastardo non guarda in faccia nessuno..la preoccupazione di essere esposti resta alta”.
Lo scrive in una lettera per Marco Oliva pubblicata a stralci dal settimanale Oggi.
Bossetti svela come nonostante i colloqui con i familiari siano stati interrotti il via vai presente nelle carceri fa impensierire tutti:
“Mi sembra di vivere in uno stato di assoluto abbandono..vivo col timore di perdere la famiglia che mi sono creato, l’unica cosa cara che mi è rimasta”
Massimo Bossetti rivela il ruolo del suo confessore
Il muratore di Mapello condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio ha poi parlato per la prima volta del ruolo del suo confessore in carcere.
Don Fausto Resmini infatti, che per anni aveva raccolto le confessioni spirituali di Bossetti, è di recente morto per coronavirus, lasciando negli inquirenti il dubbio che custodisse anche la verità sulla morte di Yara.
“E’ vero si è portato con sé i segreti di molte confessioni”
Ha ammesso Bossetti ma poi ha specificato:
“..Ma quelli di qualunque cittadino non necessariamente i miei come qualcuno vorrebbe far credere..”
Dunque sarebbe possibile che tra le confessioni raccolte dal prete ci sia anche la verità sulla 13enne di Brembate? Questo resta ancora un dubbio irrisolto e Bossetti rivolge nella missiva parole di conforto per i suoi familiari:
“Vorrei mandare un messaggio a mia moglie Marita ed ai miei figli: siate forti”