Una scissione del Pd per Matteo Renzi all’interno? Così sembra e il Governo Conte darà il suo benestare a tale decisione
La scissione che aveva preventivato Matteo Renzi sembra essere sempre più vicina. E ora cosa succede?
La scissione del Pd
Una scissione dei renziani dal Pd sembra essere un fatto concreto, con la creazione di nuovi gruppi. Un battesimo che l’ex Premier potrebbe portare a Camera e Senato: non sarebbero contro il nuovo Governo Conte Bis ma in sostegno.
Una nuova casa anche se l’ex premier non commenta e si limita ad evidenziare:
“di politica nazionale ne parleremo alla leopoolda e sarò chiaro come mai stato in passato”
Fonti, come si evince anche da TgCom24, sostengono che non si tratterà di un partito con il 3% ma di uno autorevole che possa parlare al Paese direttamente. Questo porterebbe anche all’ingresso di alcuni parlamentari in maggioranza.
Ma perché questo? Sempre secondo alcuni renziani, servirebbe per togliere a Zingaretti
“l’alibi di non controllare i parlamentari. Uscirebbero renzi e bellanova con l’ingresso di calenda e bersani”
I deputati necessari alla crescita del gruppo sarebbero già stati intercettati alla Camera, con Bellanova capo delegazione nel Governo e Marattin come volto principale. Rosato invece potrebbe essere il coordinatore del soggetto politico nuovo.
Le parole di Dario Franceschini
Questo evento è stato più volte fatto emergere nell’ultimo periodo, tanto che la paura che potesse accadere era proprio dietro la porta.
Dario Franceschini non ci sta, indignandosi di fronte all’ipotesi di una divisione visto gli sms della settimana – che sembravano voler evidenziare tutto il contrario dei fatti appena emersi:
“non farlo, il Pd è la casa di tutti. non separiamo questo popolo, non indeboliamoci spaccando il partito di fronte alla destra pericolosa”
Ma la parte di Zingaretti esclude totalmente che questo possa avvenire nel prossimo periodo.