La ripartenza dell’Italia: è questo che il leader leghista, Matteo Salvini, ha chiesto al presidente Mattarella durante un incontro al Quirinale. A corredare la richiesta, l’obiettivo di mettere da parte Giuseppe Conte.
Mentre Matteo Salvini punta ad un governo di unità nazionale, gli alleati si smarcano.
L’obiettivo di Matteo Salvini
Un governo di unità nazionale: è questo l’obiettivo del leader della Lega, Matteo Salvini. Portare l’Italia al voto nel minor tempo possibile, a patto però che il premier Giuseppe Conte si faccia da parte.
Come evidenzia anche Il Tempo, sono queste le condizioni che il leader del Carroccio pone per risollevare le sorti di un Paese già traballante per via dell’emergenza coronavirus, che sembra aver messo in ginocchio economia ed esecutivo.
Salvini sposa quindi l’idea del vicesegretario della Lega, Giancarlo Giorgetti. Una tesi la sua che punta dritta ad un governissimo e che incontra il favore dell’altro Matteo, leader di Italia Viva.
L’obiettivo di Renzi e di Salvini è per la prima volta un obiettivo comune: indebolire la posizione di Giuseppe Conte, fino a sostituire il premier.
Gli alleati di Salvini si smarcano
Le richieste di Matteo Salvini, se da una parte trovano il benestare del partito dell’ex leader dem, dall’altra si vedono negare la collaborazione proprio dagli alleati.
A destabilizzare è certamente lo smarco della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che non sembra vedere di buon occhio la nascita di un governissimo. Dopo l’uscita di scena del premier Conte ci saranno le elezioni e al partito della Meloni non interessano intrighi di palazzo.
Contrari alla deposizione di Conte anche il partito democratico e Liberi e Uguali, che prospetta un vero e proprio pasticcio, nel caso in cui si procedesse con la costituzione di un governissimo.
Oltre a Renzi, l’altro ed unico sì ottenuto da Salvini è quello di Mara Carfagna, che vede nel governo di unità nazionale l’unico modo per mettere il Paese al riparo dalla crisi.