Dopo il caso Gregoretti, Matteo Salvini rischia un secondo processo. L’accusa è di diffamazione nei confronti di Carola Rackete.
Il leader della lega verso un nuovo processo: Matteo Salvini aveva insultato la capitana della Sea Watch sui social.
La chiusura delle indagini
Le indagini per la richiesta di processo che vede imputato il leader della Lega, Matteo Salvini, contro la comandante della Sea Watch 3, Carola Rackete, sono ormai chiuse.
L’accusa per l’ex Ministro dell’Interno, come riporta anche Fanpage, è di diffamazione nei confronti della comandante tedesca, dopo che lei stessa lo aveva querelato lo scorso luglio.
L’inchiesta riguarda l’arresto di Carola Rackete, avvenuto nel giugno 2019, quando la comandante violò l’alt imposto dalla Guardia di Finanza ed entrò nel porto.
Nella denuncia presentata contro Matteo Salvini era stato chiesto anche il sequestro degli account del leader leghista, accusato di aver pubblicato post offensivi nei confronti della comandante.
L’allora Ministro dell’Interno avrebbe appellato la comandante con aggettivi quali sbruffoncella, delinquente e fuorilegge. Salvini l’avrebbe anche accusata di aver provato ad uccidere cinque poliziotti italiani, quando aveva speronato la loro imbarcazione.
L’insindacabilità parlamentare
Adesso Salvini ha venti giorni dalla notifica di chiusura delle indagini a suo carico per chiedere un interrogatorio o presentare volontaria testimonianza.
Sarà poi il pubblico ministero a decidere se archiviare le indagini o aprire un processo. Il leader della Lega ha anche la possibilità di appellarsi all’articolo 68 della Costituzione, che sancisce l’insindacabilità parlamentare. Secondo quella legge, infatti, non si possono chiedere ai membri del Parlamento spiegazioni in merito alle opinione espresse nell’esercizio delle loro funzioni.
Intanto, sulle spalle di matteo Salvini pende un altro processo. Proprio ieri, infatti, il Senato ha autorizzato il processo contro il leader della Lega accusato di un presunto sequestro di migranti.
L’accusa è di aver sequestrato 131 migranti, rimasti bloccati per quattro giorni sulla nave della Marina, Gregoretti, prima di sbarcare nel porto di Augusta.