Meghan Markle come Lady Diana Spencer: entrambe vittime dello stesso terribile destino. Il Principe Harry si sfoga duramente sui social
La prematura morte di Lady Diana Spencer ha lasciato un vuoto incolmabile in chi l’amava. Una scomparsa improvvisa che probabilmente si sarebbe potuta evitare. Ed è forse questo il più grande rimorso soprattutto dei figli, che sempre la ricordano e la desidererebbero accanto nei loro momenti più importanti.
In uno dei suoi più recenti post sui social, il Principe Harry, si è lasciato andare ad un lunghissimo sfogo, dettato probabilmente dalla rabbia e dalla paura di perdere ciò che ama di più, dopo sua madre, la sua Meghan Markle.
Meghan Markle ricorre alle vie legali
In queste ultime ore, come si legge dai tabloid inglesi, Meghan, ha dovuto fare ricorso alle vie legali facendo causa al ‘Mail on Sunday’, il giornale locale citato per ‘uso improprio di informazioni private, violazione del diritto d’autore e violazioni del Data Protection Act del 2018’.
Una cosa simile accadde anche alla moglie del Principe William, Kate Middleton, che nel 2012 denunciò una rivista francese che aveva pubblicato alcuni suoi scatti che la ritraevano in topless.
Allo stesso modo Meghan Markle, che già di per sè non commenta mai tutto ciò che si legge sul suo conto sui tabloid britannnici, ha voluto però stavolta denunciare un fatto grave, ovvero la pubblicazione di una lettera privata.
La lettere in questione sarebbe quella rivolta al padre Thomas, la quale però sarebbe stata addirittura manipolata, anche se il ‘Mail on Sunday’ nega qualsiasi manipolazione dello scritto.
Lo sfogo del Principe Harry sui social: ‘La storia si ripete’
Nel suo lungo sfogo sui social, il Principe Harry spiega con rabbia e profonda paura, di sentirsi quasi minacciato dai giornalisti, che lui ritiene causa della scomparsa prematura della madre, che morì nel 1997 in un incidente d’auto proprio per sfuggirgli.
Allo stesso modo Meghan Markle sarebbe vittima di ‘una campagna spietata’ da parte dei giornali britannici. Una campagna di cui lui sarebbe un silente testimone della ‘sofferenza privata’ prima di sua madre poi di sua moglie:
‘C’è un costo umano per questa propaganda implacabile, in particolare quando è consapevolmente falsa e dannosa’
poi aggiunge e conclude:
‘La mia paura più profonda è la storia che si ripete. Ho visto cosa succede quando qualcuno che amo è mercificato al punto da non essere più trattato o visto come una persona reale’