Michele Bravi protagonista di una tragedia, ora è sconvolto per le tante fake news e attacchi che si stanno muovendo in rete. Qual è la verità?
Da novembre Michele Bravi si è chiuso nel suo silenzio, ma nonostante questo in rete ci sono attacchi, insulti e molte notizie false che non rispecchiano la realtà dei fatti. L’avvocato ha deciso quindi di fare chiarezza in merito al caso.
L’incidente stradale di Michele Bravi
Era novembre e il cantante da quel momento non è più la stessa persona. Si trovava al volante di un’auto presa a noleggio, quando una donna di 58 su una moto ha perso la vita dopo l’incidente stradale.
Un duro colpo, soprattutto quando si è una persona nota dello spettacolo, che lo hanno costretto al ritiro e ad un unico messaggio su Twitter a Marzo:
“sto cercando di costruire la realtà. vi voglio bene”
Quello che è accaduto dopo però è una serie di notizie non veritiere, insulti e informazioni completamente distorte che portano lontano da quella che è la vera vicenda.
La verità su tutta la vicenda in corso
Come si evince da Il Corriere della Sera, l’avvocato penalista Manuel Gabrielli ha deciso di fare chiarezza sulla situazione a pochi giorni dalla notizia della chiusura indagini sull’incidente.
Il legale invita, prima di tutto, a ricordare che quanto accaduto sia una vera tragedia, che ha colpito sia la famiglia della vittima e sia il cantante:
“ho letto attacchi immotivati senza la conoscenza dei fatti”
L’avvocato penalista evidenzia che è stata notificata da parte della Procura il termine delle indagini, senza alcun processo in atto. Dalla parte di Bravi è stato nominato un consulente visti i rilevanti elementi di innocenza:
“michele non stava effettuando una inversione a u e manovre vietate”
Il cantante – come da parole dell’avvocato – stava effettuando una svolta a sinistra per entrare in un passo carraio – fatto confortato dalla Procura – con la moto arrivata da dietro.
Il cantante aveva impegnato la linea di mezzeria con l’impatto avvenuto contro lo sportello posteriore, lato guidatore:
“vi era spazio, la moto avrebbe potuto superare e si deve verificare la velocità”
L’avvocato evidenzia inoltre che nei prossimi giorni inizierà il dialogo con il Pm, con l’intenzione di chiedere l’archiviazione – invitando a non divulgare fake news in merito alla vicenda – già difficile.