Migranti, in 26 sbarcano a Lampedusa: il sindaco dispone la quarantena

Ventisei migranti sono sbarcati a Lampedusa. Il sindaco della città ne ha disposto l’isolamento per due settimane.

migranti

Migranti giunti a Lampedusa: per via dell’emergenza coronavirus Totò Martello ha disposto la quarantena obbligatoria per quindici giorni.

Nuovo sbarco a Lampedusa

Un nuovo sbarco sulle coste siciliane si è registrato nella tarda serata di ieri. Ventisei migranti, di cui una donna e due bambini, sono giunti a Lampedusa.

Come evidenzia anche Rainews, il sindaco della città, Totò Martello, ne ha disposto l’isolamento per almeno due settimane, in modo da tenere sotto controllo eventuali casi di contagio da coronavirus.

L’ordinanza del primo cittadino vieta ai migranti di uscire dal centro di accoglienza dove sono stati collocati. Durante l’isolamento, il personale sanitario terrà sotto controllo le condizioni dei 26 naufraghi, per controllare l’insorgenza di eventuali sintomi del virus.

“Non vedo altre soluzioni: abbiamo il dovere di tutelare la salute pubblica”

ha detto Martello.

Trasferimento al centro di accoglienza

Per accogliere i 26 naufraghi giunti sull’isola, al molo si sono recati soltanto i sanitari del poliambulatorio. Un nuovo protocollo, imposto dalla situazione emergenziale dell’Italia.

I sanitari hanno quindi disposto, in totale sicurezza, il trasferimento delle 26 persone al centro di accoglienza della città. Quello di ieri è uno sbarco avvenuto dopo almeno una ventina di giorni di tregua.

L’ultimo arrivosull’isola si era registrato lo scorso 18 febbraio, quando la Guardia costiera aveva fermato una decina di persone sul molo Favolaro. I tunisini avevano abbandonato la loro barca su una spiaggia vicina.

Il 17 febbraio, invece, erano sbarcati una quindicina di naufraghi, il giorno precedente almeno una 60ina.

Lo scorso 27 febbraio a Messina sono sbarcati quasi 200 persone, anche in quel caso ne è stato disposto l’isolamento forzato, ma l’operazione non è stata visa di buon occhio dagli operatori della Sea Watch, che avevano tratto in salvo i naufraghi.

Nella città di Lampedusa, finora, non si sono registrati casi positivi al coronavirus. I tre tamponi eseguiti hanno dato tutti esito negativo.

 

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