Nuovo sbarco di migranti a Lampedusa: sono oltre 60 la persone arrivate ieri sull’isola, al largo delle coste di Cala Madonna.
Intanto scoppia la polemica per la nave quarantena sulla quale i migranti in arrivo dovrebbero trascorrere 14 giorni di isolamento, per scongiurare ogni rischio di contagio.
Nuovo sbarco di migranti a Lampedusa
Nuovo sbarco di migranti a Lampedusa. Nel pomeriggio di ieri, sabato 16 maggio, come riferisce anche La Repubblica, una 60ina di naufraghi sono giunti sulle coste siciliane, al largo di Cala Madonna.
Un arrivo che ha scatenato non poche proteste, soprattutto in merito alla quarantena obbligatoria di due settimane che i naufraghi dovranno trascorrere sulla nave Moby Zazà, per scongiurare ogni eventuale rischio di contagio da Covid-19.
A protestare è lo stesso sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello, che ha chiesto come mai l’imbarcazione disposta per la quarantena fosse lontana dall’isola. La nave si trovava infatti ormeggiata a Porto Empedocle.
“Che senso ha la nave quarantena se è lontana dall’isola?”
è il quesito posto dal primo cittadino siciliano.
Intanto, i migranti giunti sull’isola sono rimasti in attesa di sistemazione per alcune ore al molo Favolaro.
Gli spostamenti della Moby Zazà
Come riferisce anche Il Giornale, sembra che la Moby Zazà, su cui i migranti dovrebbero restare in isolamento preventivo per due settimane, non resterà ferma a Lampedusa.
Pare infatti che l’imbarcazione non possa restare ormeggiata nel porto di Lampedusa. Il problema è dato soprattutto dallo smaltimento dei rifiuti prodotti a bordo della stessa e che sono classificati come speciali.
La nave Moby Zazà dovrebbe quindi fare la spola tra Porto Empedocle e Lampedusa, ogni qualvolta sull’isola dovesse verificarsi un nuovo sbarco di migranti.
I primi di maggio sono approdati sull’isola un centinaio di naufraghi, accolti nelle tende installate dai Vigili del Fuoco, per via dell’hotspot completamente pieno.