Totò Martello, sindaco di Lampedusa, ha dichiarato lo stato di emergenza. Nell’hotspot della città ci sarebbero circa 1000 migranti, dieci volte la capienza massima.
Nelle ultime ore sono avvenuti 3 sbarchi di migranti sull’isola. Un’altra 50ina sarebbero in attesa di essere collocati.
Totò Martello dichiara lo stato di emergenza
“E’ una situazione ormai ingestibile. Se il governo non proclamerà lo Stato di emergenza per Lampedusa lo farò io”
sono le parole del sindaco di Lampedusa, Totò Martello.
“L’hotspot non è più in grado di accogliere migranti, la responsabilità di questa emergenza non può ricadere sul sindaco, sull’amministrazione comunale e sui lampedusani”.
Così il primo cittadino di Lampedusa ha commentato gli ultimi sbarchi di migranti sull’isola.
Nell’hotspot ci sarebbero ormai 100 migranti, dieci volte la capienza massima.
Intanto, sulla banchina si trovano almeno una cinquantina di migranti, che attendono notizie sulla loro sistemazione.
Nuovi sbarchi sull’isola
La notte scorsa oltre un centinaio di migranti sono stati soccorsi dal Cosmo, un mercantile italiano. La Guardia Costiera, come riferisce anche La Repubblica, ne ha respinti un’altra 70ina, intercettati da una motovedetta libica.
I due gommoni, nel pomeriggio di ieri, venerdì 24 luglio, avevano lanciato una richiesta di aiuto ad Alarm Phone. Si trovavano in zona Sar maltese in attesa dei soccorsi.
In queste ore sarebbe giunto anche un terzo gommone con 56 persone a bordo, che attende disposizioni.
L’aereo Seabird dell’organizzazione tedesca Sea Watch aveva ripreso i 2 gommoni in difficoltà. Appelli inascoltati erano arrivati ai centri di soccorsi di Malta e Italia, finché non è intervenuta una motovedetta libica che ha riportato indietro i naufraghi sul gommone più piccolo.
Il comandante del mercantile Cosmo ha quindi deciso di intervenire e ha preso tratto in salvo i 110 migranti, che sono ora in attesa di un porto sicuro.
Il mercantile non è attrezzato per il soccorso e l’equipaggio non è dotato dei sistemi di sicurezza.