Durante il lavoro è stata vittima di un gruppo di ragazzini. L’avvenimento fa indignare i sindacati. Non è la prima volta che la sicurezza sui treni viene messa a repentaglio.
Ogni giorno un finestrino viene rotto, dieci sedili vengono divelti, nove martelli antincendio spariscono. Sono i dati di Trenord sui convogli ferroviari lombardi. Inoltre la società che gestisce il servizio su rotaie in regione ricorda come solo una settimana fa tre treni di ultima generazione sono stati distrutti.
Il sabato sera violento di una lavoratrice
Vagano per il capoluogo lombardo e dintorni “bande di delinquenti“, come li definisce Trenord.
Sabato sera una delle gang è salita sul treno numero 24676. Erano le ore 21.55 e il convoglio si trovava tra Milano Lancetti e Milano Villapizzone.
Alla guida la capotreno che diventa il bersaglio di aggressioni fisiche e verbali.
La donna, scossa “dall’inaudita violenza”, è stato medicata in ospedale e adesso sta seguendo le cure mediche.
I vandali urbani
L’evento d’odio gratuito ha indotto i sindacati tutti (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Uil, SLM Fast Confsal, UGL Ferrovieri e Faisa Cisal secondo quanto riportato da Milano Today) a rivolgersi, accorati, alle istruzioni e le imprese coinvolte nel trasporto pubblico, perché portino al centro del dibattito la questione della sicurezza.
Rammentano che da tempo denunciano la situazione in balia di:
“Atti criminali e ingiustificabili, sintomi di gravi situazioni di disagio (…) chiedono tavoli di confronto”
Gli attacchi si verificano su terra e a bordo dei treni e sono perpetrati da orde di vandali.
A leggere i dati del 2020, è evidente che la problematica richiede di essere affrontata.
In un anno sono stati 3.778 i sedili resi inutilizzabili, 447 i finestrini infranti e 3513 i martellini rubati, per non parlare dei graffiti.
È costato 1,5 milioni di euro cancellarli su una superficie di 153 mila metri quadrati.
Ma i vandali stanno facendo peggio dall’inizio del 2021, riporta la testata MilanoToday.
I danni rispetto al gennaio e al febbraio scorsi sono cresciuti del 30%.
Allora, in due mesi, erano state 104 le volte in cui la rabbia dei teppisti si era scaraventata contro i convogli.
Nello stesso periodo del nuovo anno gli atti vandalici sono arrivati a 148.