Una banconota da mille lire che vi stupirà per quanto vale: una piccola fortuna. Ecco spiegato come riconoscere le mille lire da Giuseppe Verdi.
Quasi 20 anni fa c’è stato il passaggio dalla lira all’euro e le vecchie banconote hanno lasciato il posto alle nuove. Le vecchie lire sono oramai un ricordo legato ad un’epoca che appartiene al passato e che mai ritornerà.
Sapevi che alcune banconote da mille lire sono estremamente rare e valgono una fortuna? Ecco come riconoscerle facilmente: in questo modo capirete se nei vostri cassetti si nasconde un piccolo tesoretto.
Banconote mille lire rare
Esistono delle banconote da mille lire che sono state stampate molti anni fa, nel 1968 precisamente, e oggi compiono 50 anni. Una banconota davvero rarissima è diversa da tutte le altre perché vale addirittura 1.000€. Potrete riconoscerla da alcuni semplici tratti distintivi facilmente riconoscibili.
La suddetta banconota da mille lire è davvero molto rara e ha un nome ben precisa: ‘Mille Lire Giuseppe Verdi’. Il nome della banconota è così denominato a causa del compositore musicale Giuseppe Verdi disegnato su un lato.
Caratteristiche Banconota Mille Lire Giuseppe Verdi
Le caratteristiche a cui dovrete fare caso per ricoscere la banconota Mille Lire Giuseppe Verdi sono le seguenti:
- misura 125×63 millimetri
- sulla parte dritta è raffigurato il compositore Giuseppe Verdi con alcuni elementi decorativi
- gli elementi decorativi sono ghirlande e bolli di varia colorazione che lasciano spazio a diversi spazi bianchi
- Giuseppe Verdi è raffigurato sulla destra mentre al centro si trova il valore in lettere di ‘Lire’ e in cifre ‘1000’.
- L’intera banconota è racchiusa in un disegno geometrico
Quanto vale questa banconota?
Questa rara banconota ha un valore di 1.000€ se è un fior di stampa cioè senza ondulazioni, increspature, rotture e pieghe. La colorazione dovrà essere nitida e lucente, la carta consistenza e non usurata.
Se invece la banconota non è un fior di stampa vale circa 800 euro: non deve contenere più di due piegature e devono essere rigorosamente a croce anziché spiegazzate.