Lutto cittadino a Rosolini per i funerali del piccolo Evan, il bimbo di 21 mesi ucciso di botte dal compagno della madre.
Oggi è previsto anche l’interrogatorio della donna, accusata, insieme al compagno, di maltrattamenti in famiglia e omicidio.
La morte del piccolo Evan
Ventuno mesi appena ed una morte terribile. È il tragico destino di Evan, il bimbo di Rosolini ucciso di botte dal compagno della madre.
Domenica scorsa il piccolo era giunto all’ospedale in condizioni disperate, con numerosi lividi e lesioni su tutto il corpo.
Era stata proprio la madre 23enne, Letizia Spatola, ad allertare i soccorsi. Evan sarebbe stato ucciso di botte dal compagno della donna, Salvatore Blanco, 30 anni. La coppia viveva a Rosolini con il bimbo.
Prima di domenica scorsa, Evan era stato 3 volte in ospedale. Il 27 maggio scorso la madre ed il compagno lo avevano portato all’ospedale di Noto, dove i medici gli diagnosticarono la frattura scomposta del femore destro, con tumefazioni all’anca e al ginocchio.
Il 12 giugno la madre riporta il piccolo in ospedale perché le ferite si sono infettate. La stessa cosa avviene il 6 luglio, quando Evan per la terza volta, nel giro di due mesi, viene accompagnato nel nosocomio siciliano.
I due sono ora indagati dalla Procura di Ragusa per omicidio volontario e maltrattamenti in famiglia.
L’ultimo saluto al piccolo Evan
L’ultimo addio al bimbo si terrà oggi pomeriggio alle 16 nella chiesa del Santissimo Crocifisso di Rosolina.
Intanto, il papà naturale del bambino, Stefano Lo Piccolo, non si dà pace per quanto accaduto ad Evan. Come riferisce anche Fanpage, tutta la città di Rosolina si è stretta attorno a lui, organizzando anche una raccolta fondi per le spese del funerale.
L’uomo ha raccontato di aver denunciato ai servizi sociali gli abusi e le violenze subite dal bambino, appelli rimasti, a quanto pare, inascoltati.
Lo Piccolo aveva anche presentato un esposto allegando le foto del bambino con il volto tumefatto.
Intanto oggi la madre di Evan si presenterà davanti al giudice per fornire la sua versione dei fatti.
Il Gip dovrà quindi pronunciarsi sulla convalida del fermo e sull’eventuale emissione di una ordinanza di custodia cautelare.
Tra due giorni, poi, sarà effettuato un sopralluogo nella casa popolare di Rosolini, dove viveva la coppia.