Stavano insieme da pochi mesi Maria Chiara e Francesco, ora lei è morta e lui è stato indagato: le avrebbe regalato eroina per il compleanno.
Il secondo caso di morte di giovanissimi per overdose a Terni, cosa sta emergendo nelle ultime ore nel caso di Maria Chiara Previtali.
La morte di Maria Chiara Previtali
La neo 18enne Maria Chiara Previtali è stata ritrovata morta nella mattinata di sabato 10 ottobre nella casa del suo fidanzato a Terni.
La giovane solo il giorno prima aveva compiuto diciotto anni ma la sua vita è finita per un’overdose di eroina.
Quello di Chiara non è l’unico caso del genere nella cittadina umbra, solo pochi mesi fa, due altri giovanissimi avevano perso la vita allo stesso modo.
Maria Chiara, un’atleta e studentessa stimata da tutti è infatti stata ritrovata senza vita.
I famigliari hanno scoperto l’accaduto poiché non avevano notizie della ragazza. Le indagini sono subito scattate anche a fronte delle immediate accuse del padre secondo cui il ragazzo con cui stava Maria Chiara l’avesse plagiata e trasformata.
Indagato il fidanzato, lui si difende dalle accuse
Ora parlano anche gli amici di Maria Chiara, che nel piccolo centro di Terni la conoscevano da tempo.
Secondo molte testimonianze, come emerso anche durante La Vita In Diretta, la ragazza era una persona dolce e disponibile, che aveva molto potenziale nella vita.
Gli amici confermano però quanto detto dal padre: pare che da quando Maria Chiara e Francesco si frequentavano, la 18enne fosse cambiata diventando schiva e taciturna.
Tale cambiamento potrebbe dipendere dall’uso di droga iniziato assieme al giovane?
Francesco è stato iscritto nel registro degli indagati come riportato anche da Caffeina Magazine e durante l’interrogatorio preliminare agli inquirenti avrebbe ammesso di averle procurato lui la droga.
“L’eroina era il regalo che aveva chiesto per il suo compleanno”
Il fidanzato afferma che per Maria Chiara quella fosse la prima volta che aveva a che fare con l’eroina ed ai microfoni della trasmissione La Vita in Diretta ha confermato tale versione.
I due, stando al racconto del ragazzo frequentavano da pochi mesi ma avevano un forte legame,
“L’unico mio errore è stato di non aver chiamato prima l’ambulanza”
Ha dichiarato il ragazzo ribadendo che non si era accorto che la giovane Maria Chiara, nel letto, stesse morendo il giorno dopo aver compiuto 18 anni.