Non si ferma l’odio contro Nadia Toffa. La conduttrice de Le Iene ha subisce ancora attacchi e c’è anche chi riporta alla memoria vecchi ricordi
Pur di infangare Nadia Toffa, gli haters e gli utenti che proprio godono a scrivere brutte cose, le studiano tutte. Perché mai una come lei merita odio? In realtà nessuno merita di essere dispregiato così se non ha commesso atti da considerare contro l’umanità. Eppure lei, che ha fatto il modo di essere un esempio per tutti i malati, continua a subire attacchi.
Nadia Toffa, gli haters l’attaccano ricordando il doloroso passato
Un mese dalla scomparsa oggi, impossibile non ricordarla. Questa volta è un fan ad attaccarla, riportando a galla una cosa che forse molti non sapevano di Nadia Toffa. Come è umano che sia, anche lei non accettò subito l’idea di essere malata, di avere un cancro. Ha però provato a curarsi sin da subito, essendo ben consapevole di dover iniziare quanto prima per evitare il peggio.
Ma ciò non è bastato, purtroppo. All’inizio però ha staccato la sua malattia da sé creandosi un’identità fittizia, camuffando il suo aspetto anche per via della sua grande popolarità. Lei stessa lo ha ammesso in una passata intervista.
Un hater l’ha ricordato poche ore fa, adducendo a questo suo camuffarsi una volontà di estraniarsi dagli altri malati (come se Nadia si sentisse superiore o migliore). In realtà Nadia spiegò benissimo il motivo della sua scelta. In un’intervista a Oggi rivelò:
“Entravo in ospedale ed ero Silvana, parrucca nera, sciarpona, occhialoni. Mi serviva a prendere distanza dalle cure, come se le stesse facendo qualcun altro. Poi di Silvana ho buttato via tutto, parrucca, vestiti, e ho ripreso in mano la mia vita”
Anche Nadia era umana, è questo che dimentica chi la critica molto spesso.
Nadia, i continua attacchi degli hater
Nonostante tutto, c’è una continua cascata di odio sul suo ricordo, gli attacchi degli haters sono tutt’oggi numerosissimi. Tanti l’hanno amata, ma il troppo amore può anche provocare un effetto contrario: tanto odio. A volte l’invidia crea campo fertile all’odio.
Nadia Toffa ha sempre provato ad essere indifferente, almeno pubblicamente, a chi la criticava con frase e termini davvero orribili, ma il dolore sotto la pelle era ancor più devastante del tumore. Se fosse ancora viva, probabilmente risponderebbe a questo hater con le stesse parole con cui spiegò la sua paura:
“La gente crede che io sia Wonder Woman, ma non sono d’acciaio. Ho paura come tutti”
Per poi concludere:
“C’è chi pensa che la gente dello spettacolo sia privilegiata, che io abbia avuto terapie speciali, ma i medici trattano tutti nello stesso modo, per fortuna. Il mio mestiere non mi rende più forte. Anch’io sono fragile, anch’io ho bisogno di essere rassicurata”
Un destino davvero avverso quello della iena.