Margherita Rebuffoni si racconta da Eleonora Daniele. Il grido di dolore della madre di Nadia Toffa a ‘Storie Italiane’
Margherita Rebuffoni madre della giornalista de ‘Le Iene’, è stata recentemente ospite a Storie Italiane, condotto da Eleonora Daniele.
La mamma di Nadia Toffa come nelle sue ultime interviste presso altri palinsesti ha voluto onorare la memoria di sua figlia Nadia Toffa, scomparsa lo scorso 13 Agosto dopo aver perso la sua battaglia contro il tumore, per poi parlare del suo ultimo progetto la ‘Fondazione Nadia Toffa’ per la ricerca oncologica. Scopriamo di più.
Margherita Rebuffoni: ‘Non se ne sono accorti’
Durante il suo intervento a Storie Italiane, la mamma di Nadia Toffa ha raccontato con la sofferenza nel cuore gli ultimi mesi di vita della figlia, la coraggiosa guerriera che noi tutti abbiamo avuto modo di conoscere grazie alle sue condivisioni social e la sua presenza a ‘Le Iene’ nonostante le chemio, nonostante il dolore e il fisico provato dalle cure. Ecco cosa ha rivelato la Rebuffoni proprio in merito alle terapie:
‘Non si erano accorti che lei era dimagrita, ha avuto 3-4 giorni di fortissimo mal di testa, per fortuna superato. Ce ne siamo accorti il giorno dopo e abbiamo chiesto il perché di questo dolore’
poi dopo aver inviato un dolcissimo e toccante saluto alla mamma della donna palermitana tragicamente scomparsa 7 anni fa, il grido di dolore:
‘So che è durissima andare avanti giorno per giorno. Purtroppo solo chi ci ha passato può capire: è un dolore che non passa mai. Non è vero che il tempo lenisce’
rivela la Signora Margherita.
Margherita Rebuffoni: ‘Ecco chi era Nadia’
L’intervista dalla Daniele prosegue e la madre della conduttrice delle Iene scomparsa recentemente, parla in maniera semplice e genuina Nadia, una persona semplice e ‘meravigliosa’ che non ha mai smesso di sorridere nonostante le sofferenze.
Poi parla dell’ultimo progetto della figlia, la ‘Fondazione Nadia Toffa’, rivelando il volere della Figlia ma allo stesso tempo ponendo l’attenzione su un argomento molto delicato, ovvero la mancanza di fondi per la ricerca oncologica:
‘La fondazione l’abbiamo creata proprio per prolungare quello che lei aveva preparato: lei voleva dare voce ai più deboli e aiutare la ricerca, perchè non ci sono soldi per la ricerca oncologica’
e ancora:
‘Sono tumori rari ma potentissimi: abbiamo dato vita a questa fondazione proprio per questo motivo, per continuare la ricerca’
conclude Margherita Rebuffoni.