Nadia Toffa, conduttrice amatissima delle Iene si è spenta il 13 agosto 2019 dopo una battaglia contro il cancro durata due anni, le sue ultime parole commuovo tutti
La conduttrice il 2 dicembre 2017 era a Trieste per girare un servizio per Le Iene quando nella hall di un hotel ha accusato un malore. La corsa in ospedale in ambulanza fino al trasporto in elicottero al San Raffaele di Milano avevano fatto preoccupare non solo i colleghi ma anche i telespettatori. Da vera guerriera Nadia Toffa poco dopo è tornata in televisione senza filtri per raccontare la sua battaglia contro il cancro.
Nadia Toffa e il suo mantra ripetuto a tutti ‘Io non ho paura’
Una volta tornata in televisione è diventata lei la persona da intervistare così sia nel salotto di Verissimo che nello studio de Le Iene, mostrando tutta la sua forza, non ha fatto altro che ripetere di non aver paura.
PERÒ LO SANNO TUTTI CHE SONO MATTA, UNA MATTA SENZA PAURA. ANCHE DA PICCOLA ERO SPERICOLATA. MIA MADRE MI HA SEMPRE DETTO ‘NON MI PREOCCUPAVO PERCHÉ VEDEVO CHE ERI IN GRADO DI FARE. NADIA É CAPACE.’ A VOI GIORNALISTI NON PIACE QUESTA RISPOSTA, INFATTI NON LA SCRIVETE MAI. IO PROVO TANTI SENTIMENTI NEGATIVI: DISGUSTO, IMBARAZZO. MA LA PAURA MAI. COS’É LA PAURA, IN FONDO? PAURA DI SBAGLIARE E PAURA DI PERDERE.
Nadia Toffa non aveva paura di sbagliare, sosteneva che la vita da e toglie per questo si sentiva sempre pronta allontanarsi dalle cose.
Nadia Toffa si racconta dai suoi sogni da bambina alle molestie sul lavoro
La conduttrice da piccola non immaginava che sarebbe diventata una famosa giornalista però già in giovane adorava fare i filmini delle vacanze e, tra i banchi di scuola, imitare la Gruber alla conduzione del tg. La Toffa ha sempre dichiarato di essere una persona che si annoia facilmente per questo nella redazione de Le Iene aveva trovato il posto giusto per lei.
Nella lunga intervista a Vanity Fair Nadia ha anche espresso il suo parere sulle molestie sul lavoro sostenendo che non devono essere solo le donne a difendere le altre donne ma anche gli uomini devono iniziare a farsi sentire.
NON DEVONO ESSERE SOLO LE DONNE A DIFENDERE LE ALTRE DONNE DAI SOPRUSI. DEVONO ESSERE GLI UOMINI A DIRE: ‘FAI SCHIFO’. QUESTO PASSAGGIO NON C’È STATO. DEVE PARTIRE DAL PICCOLO, DALLA QUOTIDIANITÀ , SE UN TUO AMICO PARLA DI UNA DONNA COME DI UNA ‘TR*IA, TU UOMO DEVI DAGLI DELLO SFIGATO. SE NON CAMBIA QUESTO, NON CAMBIERÀ NULLA.
Nadia Toffa era fermamente convinta che finché ci sarà silenzio anche da parte degli uomini, verso gli altri uomini, le molestie sul lavoro non potranno mai finire davvero.