Arrivano le prime scuse per il pestaggio ai danni di Umberto, il 13enne di Napoli, vittima di un’aggressione da parte di una baby gang.
Il pestaggio è stato ripreso da un telefonino e diffuso in rete. Sei i minori denunciati per aver aggredito il 13enne di Napoli.
Baby gang aggredisce un 13enne
Lo hanno attirato in una trappola ai Colli Aminei, nella Pineta in Viale dei Pini all’Arenella. È così che Umberto, 13 anni, si è ritrovato vittima di un violento pestaggio.
La vittima dell’aggressione aveva avuto uno screzio su whatsapp con uno degli aggressori, così i suoi coetanei avevano deciso di pestarlo per fargliela pagare.
Il 13enne era stato attirato nella Pineta, con la scusa di un incontro, poi picchiato e pestato da altri 6 ragazzi. L’aggressione è stata ripresa con un cellulare ed il video diffuso sui social.
Dopo la divulgazione del video, la Polizia ha avviato una serie di indagini. Gli autori della violenta aggressione sono tutti adolescenti, di età compresa tra i 13 ed i 17 anni.
I sei sono stati quindi denunciati in stato di libertà per i reati di minacce aggravate e lesioni aggravate. Il più piccolo del gruppo, 13 anni appena, è l’autore delle riprese, ed è stato denunciato per cyberbullismo.
La lettera di scuse
Le prime scuse per il violento pestaggio ai danni del 13enne di Napoli sono arrivate da A. C., 14 anni. Il ragazzino, come riferisce anche Il Mattino, avrebbe scritto una lettera ad Umberto, nella quale avrebbe ammesso di aver agito da vigliacco e di essere stato male al pensiero di ciò che aveva fatto.
I genitori del ragazzo hanno scritto una lettera di scuse alla famiglia del 13enne.
“Siamo mortificati, nostro figlio avrà la punizione che merita, sotto tutti i punti di vista, speriamo di abbracciarvi presto, stiamo vivendo un incubo”.
Intanto, i legali della famiglia di Umberto hanno annunciato la citazione in Tribunale per i genitori dei componenti della baby gang.