Napoli, scontri nella notte: arrestati dalla Digos due pregiudicati

I due, residenti nel quartiere di Vasto, sarebbero già noti alle forze dell’ordine per reati di spaccio di stupefacenti.

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Diversi gli agenti di polizia ed i carabinieri rimasti feriti durante gli scontri avvenuti nella notte.

La guerriglia e gli scontri

Un annuncio quello fatto dal presidente De Luca nel pomeriggio di venerdì che nella notte ha scatenato una vera e propria guerriglia urbana. 

Scontri e lanci di lacrimogeni si sono verificati la notte scorsa nel centro storico del capoluogo. Gruppi di manifestanti, soprattutto giovani, sono partiti da vari punti strategici della città, in direzione del Palazzo Santa Lucia, dove si trova la sede della regione.

La manifestazione è ben presto degenerata fino ad arrivare al lancio di pietre contro gli agenti di polizia, che hanno risposto ai manifestanti con lacrimogeni. La protesta ha colpito anche le auto delle forze dell’ordine, che sono state prese di mira con sassaiole e lanci di oggetti.

Quattro sono i carabinieri rimasti feriti, mentre diversi gli agenti di polizia rimasti contusi negli scontri.

Arrestati due manifestanti

Come riferisce anche Tgcom24, già nella tarda notte di venerdì sono stati arrestati due manifestanti che hanno preso parte alle proteste.

Si tratta di due 32enni napoletani, già noti alle forze dell’ordine per reati connessi allo spaccio di droga. I due sarebbero residenti nel quartiere di Vasto. I manifestanti fermati dagli uomini della Digos facevano parte di un gruppo più vasto che avrebbe tentato un agguato alle forze dell’ordine.

All’arrivo degli agenti, l’intero gruppo si è disperso ed i 32enni sono stati fermati ed arrestati. Posti ai domiciliari, i reati di cui sono accusati sono di: resistenza a pubblico ufficiale,  minaccia e violenza.

Nelle prossime ore è previsto il processo per direttissima in Tribunale.

“Sono state scene di una violenza inaudita quelle di ieri sera a Napoli, da condannare con fermezza”

ha commentato il presidente della Camera, Roberto Fico.

 

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