Dopo essere caduto in coma a causa di un presunto avvelenamento, la cancelliera Merkel ha chiesto il trasferimento di Navalny in Germania.
Come riportato ieri, il leader dell’opposizione russa Aleksei Navalny sembrerebbe essere stato avvelenato in Siberia. La cancelliera Merkel, inoltre, avrebbe offerto il trasporto in Germania. Navalny si trovava lì per portare avanti la sua campagna elettorale, che si è spesso posta agli antipodi di quella del leader russo Putin.
L’uomo sarebbe rapidamente caduto in coma
Successivamente il leader dell’opposizione russa è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Omsk, in Siberia, dov’è caduto in coma.
La Germania avrebbe offerto il proprio aiuto a Navalny
In nottata l’uomo avrebbe ottenuto il via libera dalla cancelliera tedesca Angela Merkel per un suo trasferimento in Germania. Ma nonostante il benestare della Germania i medici russi si sarebbero opposti.
Lo staff della Fondazione anticorruzione di Navalny non ha però perso tempo. Quest’ultimi, infatti, avrebbero chiesto al Cremlino una collaborazione per indagare sui medici dell’Omsk.
I medici, secondo la fondazione, infatti, starebbero prendendo tempo per non dover rilevare la sostanza ingerita dal leader dell’opposizione.
Come raccontato dalla stessa portavoce di Navalny, Kira Yarmish, l’uomo si è sentito male su un volo diretto a Mosca e partito da Tomsk. A causa del malore dell’uomo però, l’aereo è stato costretto ad un atterraggio d’emergenza a Omsk, dove è poi stato ricoverato.
In queste ore, inoltre, sarebbe circolato in rete un video di un passeggero che ha ripreso Navalny, che, in preda al dolore, veniva soccorso dal proprio medico.
La portavoce del politico, inoltre, su Twitter accusa senza mezzi termini di avvelenamento:
“Aleksei è stato avvelenato con qualcosa mescolato al suo tè. E’ l’unica cosa che ha bevuto questa mattina. La reazione evasiva dei medici conferma solo che si tratta di avvelenamento”.
Infine, il motivo del mancato trasporto in Germania sarebbe dovuto ad una mancanza di responsabilità da parte del primario della struttura ospedaliera.
Diverse le accuse arrivate dallo staff di Navalny il quale sosterrebbe che la scelta è dettata da motivi politici più che clinici.