Per la neonata gettata nel Tevere la verità è agghiacciante e lo scenario diventa ancora più triste. Ecco cosa dice l’autopsia
La vicenda della neonata gettata nel Tevere e trovata da un pescatore di anguille ha sconvolto tutti, ma ora l’autopsia segna uno scenario ancora più cupo.
La storia della bambina trovata nel fiume Tevere
Un sabato pomeriggio molto duro per il pescatore che dopo le 16 ha notato qualcosa galleggiare, pensando ad una bambola giocattolo per poi scoprire fosse una bambina.
Immediata la sua chiamata alle Forze dell’Ordine che si sono recati sul posto insieme ai Vigili del Fuoco e Scientifica trovandosi davanti ad una bimba appena nata e morta presumibilmente dopo circa 36 ore dal parto.
Il pescatore è sotto shock e non sa se andrà ancora a pescare lungo il fiume:
“ho visto tanti cadaveri in questi anni, riaffiorare dal fiume. ma un neonato mai…”
Gli investigatori non escludono alcuna traccia, infatti la bambina potrebbe essere stata strappata alla madre e poi uccisa in tal modo – per questo le indagini proseguono sia lungo il fiume e sia negli ospedali della zona.
I risultati dell’autopsia della neonata morta a Roma
Una prima analisi aveva portato alla luce il colpo presente alla testa ma l’autopsia, condotta dal medico legale di Tor Vergata – Mirko Massimilla – rivela anche altri dettagli inaspettati.
Sul corpo non ci sono segni di violenza ma risulta essere stata prima soffocata e poi buttata nel fiume, 24 ore dopo la nascita contrariamente a quanto precedentemente ipotizzato.
Non ci sono ancora notizie in merito a chi possano essere i genitori e che cosa abbia spinto qualcuno ad un gesto così atroce, per la quale le indagini proseguono a tappeto.