Nicola Zingaretti rilancia lo Ius Soli ma Di Maio ci sta ed è sconcertanto su alcune questioni, rompendo nuovamente gli equilibri
Nicola Zingaretti lancia dei nuovi punti per il futuro, ma il leader del M5S si definisce sconcertato e non sa come procedere.
Lo Ius Soli lanciato dal leader del Pd
Durante la sua convention di Bologna durata tre giorni, il leader del Pd ha parlato di diversi punti. Uno fra questi riguarda il rilancio dello Ius Soli evidenziando che il partito si batterà fortemente al fine che venga approvato al più presto possibile.
Non solo perché anche lo statuto interno cambia, decidendo che il segretario non sarà più candidato Premier:
“chi vuole rosicare voti al pd si scava la fossa”
Con un messaggio diretto proprio a Matteo Renzi. Sottolinea inoltre che il Pd rimarrà sempre un pilastro in risposta alla destra:
“occorre unirsi perché lo spettacolo di una destra unita e solidale risulta insopportabile anche sul piano morale”
Ma il punto importante riguarda proprio lo Ius Soli e Ius Culturae, battendosi perché i decreti Salvini possano essere rivisti e che diventino la punta di diamante di questo Governo:
“ci batteremo con i gruppi parlamentari e faremo una legge di parità salariale tra uomini e donne. vi vuole serietà!”
La replica di Luigi Di Maio
Il M5S replica immediatamente alla questione dello Ius Soli, dove ora le questioni gravi sono altre:
“c’è mezzo paese sotto l’acqua e lui pensa allo ius soli? siamo sconcertati”
Sottolineando che ora la priorità assoluta sia di preoccuparsi delle famiglie in difficoltà e delle imprese:
“noi vogliamo pensare a lavorare”
Luigi Di Maio si definisce altamente sconcertato:
“con il maltempo che flagella l’italia, qui si parla di ius soli…io sono sconcertato”
Cercando di mettere in moto altri punti che in questo momento sono fondamentali per il bene del Paese:
“mi sembra un pochino eccessivo tutto”