Grande tragedia per Notre Dame, ma ora che le fiamme sono spente emergono i primi misteri e alcune risposte agghiaccianti
La catastrofe di Notre Dame ora sta facendo emergere i primi rilievi e le prime domande, le cui risposte potrebbero rivelare qualcosa di inatteso.
L’incendio a Parigi
Un incendio scoppiato da un momento all’altro che in pochi minuti ha devastato la Cattedrale simbolo di Parigi, per poi arrivare alla perdita definitiva della guglia e del tetto.
Le prime immagini dell’interno mostrano una cattedrale devastata, rovinata ma con l’ottimismo da parte dei francesi e di Macron di rimetterla a nuovo quanto prima. Oltre ad aver lanciato una raccolta fondi, la famiglia Pinault ha donato 100 milioni di Euro perché si possa ristrutturare la cattedrale senza lunghe attese.
Ma ora che i 400 Vigili del Fuoco sono riusciti a domare le fiamme con notevole fatica – e ferimento grave di alcuni agenti – le domande cominciano a farsi insistenti.
Il mistero del cantiere incustodito e dell’antincendio
E’ sempre così, quando c’è un disastro dopo la disperazione cominciano ad emergere degli elementi che lasciano senza parole. In questo caso, come si evince anche da Il Messaggero, si sta trattando con una ristrutturazione di un edificio storico e gotico patrimonio Unescu e di conseguenza tutte le accortezze dovrebbero essere scontate.
In una città come Parigi, mirino del terrorismo e ricca di monumenti di interesse storico-culturale, come è possibile non ci fosse un sistema antincendio attivo nonché un sistema di vigilanza?
Secondo l’ingegnere Guido Parisi, sempre a Il Messaggero, la posizione della struttura non ha agevolato i mezzi di soccorso ma in un cantiere così importante vigilanza continua e antincendio sarebbero dovuti essere previsti.
La Procura di Parigi ha aperto una inchiesta proprio per arrivare alla ricostruzione di tutta la drammatica vicenda, cercando anche di verificare quale potessero essere le prevenzioni non prese per tempo. Si allontana pian piano la pista del terrorismo, ma si avvicina sempre di più quella della causa accidentale.