Dopo quasi due mesi dalla tragedia di Notre Dame, una scoperta agghiacciante lancia l’allarme in tutta Parigi. Che cosa sta succedendo?
Ancora indelebile nei nostri occhi l’incendio che ha devastato la Cattedrale di Notre Dame, ma ora scatta un allarme in tutta Parigi e gli abitanti non sono tranquilli.
L’incendio della Cattedrale a Parigi
Era il 15 aprile quando ad un certo punto la Cattedrale simbolo della città di Parigi, prende fuoco che mangia tutto quello che trova.
Un duro colpo per la città, già vittima di pensanti attentati, che per un attimo ha creduto di essere nuovamente sotto attacco: un caso diverso, un presunto corto circuito che ha portato via per sempre la guglia, il tetto e distrutto alcune vetrate mosaico.
I Vigili del Fuoco hanno domato le fiamme e il risveglio del giorno dopo non è stato positivo, alla vista di come una Cattedrale storica in pochi attimi sia stata semi distrutta.
La terribile scoperta dopo l’incendio di Notre Dame
Ma ora questo incendio porta l’attenzione verso un altro dramma, che sta mettendo in allerta tutti gli abitanti di Parigi.
Nel sangue di un bambino di sette anni, residente nel quartiere dove si è sviluppato l’incendio, sono state trovate tracce di piombo molto più alte del limite.
Come si evince anche da Il Fatto Quotidiano, Parigi ora si mobilita invitando bambini sino ai sette anni e donne in attesa a recarsi presso il medico di fiducia, per un controllo:
“è necessaria una analisi del dosaggio di piombo nel sangue”
Tale limite non deve superare il 50 microgrammi per litro. Un vero e proprio incubo che si sussegue a quanto già vissuto, mentre l’Agenzia regionale della Salute dell’Ile-de-France ha mandato avanti una inchiesta.
Tale è necessaria per verificare se le tracce di piombo nel bambino siano state causate dall’incendio o da altre attività e luoghi frequentati.