Entrerà in vigore domani, lunedì 26 ottobre, il nuovo Dpcm che Conte ha firmato nella mattinata e spiegato agli italiani durante la conferenza stampa.
Nel nuovo Dpcm sono contenute anche delle raccomandazioni, come quelle di vedersi nelle case soltanto con i congiunti più stretti.
La firma è arrivata questa mattina
Dopo una notte di lavori e di confronto con le Regioni, Conte ha firmato questa mattina il nuovo Dpcm. Nel documento sono contenute delle nuove restrizioni ma anche delle raccomandazioni. Le misure resteranno in vigore fino al 24 novembre.
Un documento realizzato con l’ausilio del Cts. La diffusione del contagio ha raggiunto livelli preoccupanti. L’indice Rt ha raggiunto la soglia critica di 1,5. Ciò rende più difficoltose le operazioni di tracciamento. L’obiettivo è tenere sotto controllo la curva epidemiologica. Solo in questo modo potrà essere gestita la pandemia, permettendo al sistema sanitario di garantire cure e ricoveri adeguati a tutti.
Inoltre, si cerca di scongiurare un lockdown generalizzato per preservare anche l’economia. Sia la salute che l’economia vanno preservate. Probabilmente a dicembre potrebbero arrivare le prime dosi del vaccino.
Tutti i punti del documento
I ristoranti e i bar restano chiusi dopo le 18:00. Ad ogni tavolo, saranno consentite soltanto 4 persone a meno che non si tratti di conviventi. Dopo tale orario, non si potrà Queste restrizioni non riguardano la ristorazione alberghiera. L’asporto e le consegne a domicilio sono consentite fino alle ore 24:00. Non è più prevista la chiusura domenicale. Non sono più ammessi, nemmeno nel limite di 30 persone, i festeggiamenti.
Sale gioco, sale bingo, parchi di divertimento, teatri, cinema, sale da concerto, vedranno la loro chiusura. Restano aperti i musei.
Sport non da contatto ammessi ma al di fuori di palestre e piscine che rimarranno chiuse insieme a centri benessere e centri termali. Soltanto le competizioni nazionali potranno essere sostenute.
Per quanto riguarda la questione scuola, per alleggerire i mezzi di trasporto pubblico, le lezioni si svolgeranno a distanza per il 75% degli studenti delle scuole superiori.
Lo smartworking sarà previsto anche per la Pa e raccomandato anche nelle aziende private.
Il premier non ha parlato di coprifuoco ma di misure consigliate: bisognerebbe muoversi soltanto per motivi di necessità (lavoro, studio, salute) ed evitare di ricevere a casa persone che non fanno parte del nucleo familiare. Stessa raccomandazione anche per gli spostamenti tra comune: non raccomandati (ma non proibiti) a meno che non si verifichino i motivi di cui sopra.
Alle regioni verranno lasciate le facoltà di poter decidere per misure più restrittive, interloquendo con il Governo.
Gli italiani sono stanchi. Si stanno creando diseguaglianze nuove, con persone che non possono contare di entrate fisse. Il governo sta chiedendo nuovi sacrifici a categorie specifiche.
Il premier ha preso un impegno a nome del Governo: gli indennizzi per chi sarà penalizzato da queste nuove norme. Si tratta di risorse a fondo perduto, circa 1,5-2 miliardi. I ristori arriveranno direttamente sul conto corrente, attraverso l’Agenzia delle Entrate. Inoltre, è previsto il credito di imposta e cancellata la seconda quota Imu prevista a dicembre.