Si registra in Spagna un nuovo picco di contagi da coronavirus: la Francia pensa di chiudere i confini. La Romania rischia il lockdown ed emette nuove leggi anti-covid.
Dallo scorso maggio si è registrato in Spagna un nuovo picco di contagi da Coronavirus. La situazione peggiora e la Francia pensa di chiudere le frontiere con Madrid.
I principali media spagnoli riferiscono che ci sono stati più di 600 infetti solo nelle ultime 24h, Aragona e Catalogna sono le zone più colpite.
La Romania ha registrato un alto numero di contagiati perfino maggiore della Spagna e il premier ha promulgato una nuova legge anti-covid: non si esclude la possibilità di un nuovo lock down.
Francia, rischio chiusura frontiera verso la Spagna
Il coronavirus non sembra volersi arrestare, i paesi cadono in ginocchio uno dopo l’altro: chi ha finito la fase di lock down non è ancora al sicuro, si temono ancora ondate di ritorno e picchi di contagi.
Nelle ultime 24 ore si contano in Spagna ben 628 contagiati, un nuovo picco clamoroso per il paese.
Parigi nonostante il caos dovuto all’incendio doloso della cattedrale di Nantes non smette mai di monitorare attentamente la situazione coronavirus spagnola.
Si sta vagliando l’ipotesi di chiudere i confini con la Spagna come atto preventivo ma nulla è stato deciso ancora.
Le frontiere con Madrid rischiano di essere chiuse a causa dei nuovi focolai nati sul territorio spagnolo, il primo ministro francese Jean Castex ha infatti confermato durante la visita a Padres nei Pirenei orientali:
stiamo monitorando molto attentamente
e continua: ‘È un argomento reale che dobbiamo anche discutere con le autorità spagnole‘.
Boom di casi in Romania, è rischio lock down
La Romania d’altro canto non è da meno, registra più contagiati della Spagna e rischia di dover affrontare un altro lock down.
Nelle ultime 24 ore quasi 900 nuovi casi registrati, il numero di contagiati non ha mai toccato queste cifre dallo scoppio della pandemia.
Un picco che mostra numericamente un dato maggiore di quello registrato venerdì (799 casi) e decisamente molto più alto se lo confrontiamo con i numeri rilevati a inizio pandemia.
Al momento la Romania conta 2.009 morti in tutto il paese e circa 36.700 persone hanno contratto il coronavirus.
La capitale non abbassa la guardia e continua senza sosta a monitorare i contagi, l’idea di un nuovo lock down è scoraggiante ma sarà inevitabile se la situazione dovesse peggiorare.
Il premier romeno Ludovic Orban ha dichiarato alla popolazione: ‘Non desideriamo imporre alcuna altra restrizione, nessuna misura che abbia un effetto negativo sull’economia, ma tutto dipende dal rispetto delle regole e dall’evoluzione della pandemia’
La nuova legge anti-covid del presidente Klaus Iohannis prevede:
- il ricovero obbligatorio per i romeni che risultano positivi al coronavirus
- tutti coloro che sono stati in zone ad alto rischio saranno obbligati a fare la quarantena preventiva.
La speranza di non arrivare al lock down ancora è viva, l’osservanza delle regole è fondamentale per evitare la chiusura del paese a detta del premier.