La Ocean Viking è in attesa di un porto sicuro da 10 giorni per i 104 migranti salvati in diverse operazioni. Ora chiedono aiuto alla Unione Europea
Una situazione rimasta in sospeso quella della Ocean Viking che da dieci giorni è rimasta in attesa senza ricevere alcun porto sicuro per i suoi 104 migranti a bordo.
L’attesa della Ong con 104 migranti a bordo
L’imbaracazione ha al suo interno 104 migranti a bordo, salvati in acque internazionali – a poche miglia dal porto libico – da dieci giorni. Era il 18 ottobre quando l’equipaggio ha fatto richiesta di un porto sicuro dove approdare, al fine di poter mettere in salvo le persone di cui 41 minori e 2 donne in stato di gravidanza.
L’appello è stato rilasciato tramite un comunicato per gli Stati Membri della Ue:
“chiediamo di facilitare urgentemente l’assegnazione di un porto alla ocean viking e avviare il meccanismo di sbarco prevedibile e coordinato”.
Facendo un piccolo passo indietro nel tempo, il Centro di Coordinamento Congiunto dei Soccorsi Libico ha indicato Tripoli come porto sicuro. Le Ong però hanno evidenziato che nessun porto della Libia potesse essere considerato sicuro per i migranti a bordo.
L’odissea della Ong
In questi giorni di attesa sono stati mandati differenti comunicati, cercando di ottenere un porto italiano oppure maltese senza però ricevere alcuna risposta.
Fanno riferimento inoltre all’incontro dei leader europei dove si era parlato di un meccanismo di distribuzione al fine che si rendessero automatiche le varie operazioni:
“ancora oggi 104 naufraghi vengono lasciati in un limbo sul ponte di una nave da soccorso, senza una soluzione”
Chiedendo solidarietà all’Europa e cercando di avere una risposta immediata per risolvere la situazione.