Antisemitismo e odio razziale: il governo ha approvato la mozione Segre per istituire una commissione straordinaria per contrastare intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all’odio e violenza.
Antisemitismo: è polemica su chi si è astenuto ovvero il centrodestra.
Approvata la commissione Segre nonostante gli astenuti
Oggi al Senato si è dato un importante segnale alla società italiana, a detta di Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. I voti favorevoli alla mozione sono stati 151, nessun contrario ma ben 98 astenuti, tutti appartenenti al centrodestra. Il motivo del voto è stato l’approvazione di una Commissione Straordinaria che contrasti i fenomeni quali violenza, intolleranza, antisemitismo, razzismo. Una mozione voluta fermamente dalla senatrice a vita Liliana Segre. Il motivo: la ricomparsa del linguaggio violento nei confronti delle minoranze (hate speech) soprattutto sui social.
Questa astensione è stata attaccata fortemente dal Pd che ha parlato di “scena vergognosa”. A quanto si legge da La Repubblica:
“una macchia indelebile per la nostra storia una macchia indelebile per la nostra storia parlamentare. Su questi temi non sono accettabili pelosi distinguo e manovre politiche di basso conio. L’astensione di tutto il centrodestra è un’offesa al Paese e alla sua coscienza e alla Memoria”.
ha affermato Emanuele Fiano, deputato dem.
Il motivo dell’astensione
La mozione sarebbe vista come una sorta di “censura politica” a spiegarlo FdI. Al contrario, la vicepresidente del Senato Mara Carfagna esprime distanza dalla sua Forza Italia. Ha twittato, infatti, che il suo partito non si sarebbe mai astenuto.
I primi ad essersi astenuti sono stati i rappresentanti della Lega, piuttosto perplessi suoi punti del dispositivo, alquanto limitante nella libertà di espressione. Un’astensione già anticipata da Matteo Salvini sulle note del non volere bavagli.
