Omicidio Cardito, “A torso nudo, privo di vita”: emerge l’agghiacciante sequenza dei fatti terribili in Aula

L’omicidio Cardito del piccolo Giuseppe è in Aula di Tribunale e il racconto straziante della morte del piccolo ha sconvolto tutti i presenti

Omicidio Cardito
Omicidio Cardito

Si riparte dall’omicidio Cardito con la morte straziante del piccolo Giuseppe e il racconto agghiacciante emerso in Aula di Tribunale per il processo alla madre e al patrigno.

Il processo per la morte di Giuseppe

Il 30 settembre è iniziato il processo contro Tony Essobti Badre e Valentina Casa, rispettivamente patrigno e madre del piccolo Giuseppe. Nella prima udienza Badre non ha proferito parola, accusato di omicidio nonché di tentato omicidio per la sorellina Noemi in aggiunta di maltrattamenti svolti per lungo tempo contro i bambini.

Nella prima udienza è stata ascoltata a porte chiuse la piccola Noemi:

“sono contenta di essere andata via da quella casa. io ho raccontato alle maestre ma non mi hanno capita”

Un punto molto importante anche quello delle maestre, che sembrava sapessero tutto senza che siano intervenute in tempo denunciando i fatti agli inquirenti.

Il terribile racconto del ritrovamento di Giuseppe

La seconda udienza ha visto come protagonisti i due agenti di Polizia intervenuti sul posto e la sorella di Badre, intervenuta al fine che la piccola Noemi non avesse uno shock vedendo solo persone sconosciute accanto a lei.

I poliziotti che sono per primi entrati in quella casa il 27 gennaio, sono stati chiamati a deporre e raccontare nei minimi particolari la scena agghiacciante che si sono trovati davanti. Sentiti anche i poliziotti della scientifica che hanno dovuto occuparsi dei rilievi scientifici.

Raccontano qualcosa di straziante, trovando il corpo del bambino appoggiato sul divano – senza maglietta e privo di vita. Era completamente ricoperto da lividi. A questo si aggiungono i reperti presentati in Aula – come il bastone della scopa catalogato come possibile arma del delitto, asciugamani impregnati di sangue e tracce ematiche rilevate lungo tutta la casa.

Sono state mostrate anche le immagini di come sia stato ritrovato il piccolo e la sorellina, anche lei ricoperta da lividi e vittima dei maltrattamenti.

La prossima udienza è stata fissata per il 30 ottobre, dove sono chiamati a deporre altri agenti di polizia e i vicini di casa.

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