È stato proprio l’uomo a lanciare l’allarme, ma quando i soccorsi sono giunti nell’appartamento di via Mameli, a Cisliano, per la bambina non c’era più nulla da fare.
La madre della piccola presentava alcune ferite da taglio, non gravi. La donna è stata trasferita all’ospedale di Magenta.
Bambina uccisa nel milanese
Avrebbe ucciso la figlia di appena 2 anni, Edith, dopodiché avrebbe chiamato l’ex marito annunciandogli che la piccola non esisteva più.
È quanto avvenuto la scorsa notte a Cisliano, nel milanese, in un appartamento in via Mameli.
Ad allertare i soccorsi è stato proprio l’ex marito della donna, che ha chiesto aiuto ai carabinieri.
Nell’abitazione sono quindi giunti i militari dell’Arma, che hanno trovato l’appartamento chiuso dall’interno.
Quando sono riusciti ad entrare, forzando una finestra, hanno trovato il corpo della piccola ormai senza vita, accanto a quello di sua madre, Patrizia Coluzzi.
La donna, che era in stato di semi-incoscienza, è stata trasferita all’ospedale di Magenta, con alcune lievi ferite d’arma da taglio. Le sue condizioni non sono gravi.
Le ipotesi degli inquirenti
Al momento, la pista maggiormente battuta da chi indaga è che la piccola sia stata uccisa, forse soffocata, proprio dalla madre, C. P., 41 anni.
La donna si sarebbe poi auto-inferta delle ferite lievi, plausibilmente con un coltello, nel vano tentativo di togliersi la vita.
Come riporta anche Milanotoday, sul corpo della bambina non sono evidenti segni visibili di lesioni, il che confermerebbe una morte per soffocamento.
Sarà l’esame autoptico a chiarire le cause del decesso, escludendo quindi una morte accidentale.
La 41enne è risultata negativa agli esami tossicologici. Al momento si trova all’ospedale di Magenta, piantonata dai militari dell’Arma.
Non sono al momento chiare le motivazioni dietro il folle gesto della donna.