La 35enne è stata uccisa mentre si trovava al parco pubblico dell’“Isola dei Morti”, a Moriago della Battaglia, Treviso.
L’assassino, coetaneo della vittima, era già stato in cura presso un ospedale psichiatrico.
L’omicidio di Elisa Campeol
Aveva deciso di trascorrere una giornata di relax in quel parco pubblico che, a dispetto del nome, è un vero paradiso.
Così Elisa Campeol, 35enne di Pieve di Soligo, si è recata all’“Isola dei Morti”, a Moriago della Battaglia, Treviso, per prendere un po’ di sole.
In quel parco però la giovane barista, che gestiva un’attività insieme ai genitori, ha trovato la morte.
Un suo coetaneo l’ha accoltellata e uccisa, colpendola con ferocia al collo, alla schiena e alle braccia. Elisa ha provato a difendersi, ma la furia omicida con cui è stata colpita non le ha lasciato scampo.
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Il killer si è costituito
Qualche minuto dopo, mentre i soccorsi cercavano di salvare la vita ad Elisa, un 35enne di Col San Martino si è costituito, consegnandosi ai carabinieri di Valdobbiadene.
Secondo quanto riferisce La Stampa, sembra che vittima e killer non si conoscessero.
Fabrizio Biscaro, questo il nome del presunto killer, lavorava come operaio in un’azienda di Cal Martino ed era in cura presso il locale centro di salute mentale.
Lo scorso martedì i genitori ne avevano denunciato la scomparsa ai carabinieri.
Nel corso dell’interrogatorio cui è stato sottoposto Biscaro, prima di essere condotto nel carcere di Treviso, il giovane ha ammesso di aver scelto a caso la sua vittima.
“Una notizia che ci lascia sgomenti: sono vicino alla famiglia di Elisa. Ci consola solo il fatto che il presunto omicida si sia già costituito. Rimane la tragedia di una giovane vita interrotta per futili motivi”
ha detto il sindaco Stefano Soldan.