L’omicidio di Gloria è ancora un grande mistero, soprattutto dopo la versione confusa del padre: e dall’amica parole di sgomento
L’omicidio di Gloria è l’ennesimo caso di cronaca nera accaduto a Cremona che non lascia molto spazio all’immaginazione – nonostante la testimonianza confusa del padre.
L’omicidio della bimba di due anni a Cremona
Una telefonata al padrone di casa di Via Massarotti e Kouao Jacob Danho che chiede aiuto perché non si sentiva molto bene. Il 118 arriva e si trova dinanzi ad una scena straziante: il corpo della piccola figlia deceduto a seguito di varie lesioni da coltello e il padre ferito all’addome, dalla stessa arma.
Un coltello ritrovato sul pavimento e ora al vaglio degli inquirenti, che hanno arrestato Jacob con l’accusa di omicidio. La sua testimonianza confusa mette in risalto un possibile rapinatore, che avrebbe seguito loro sino a casa per poi compiere il tragico delitto.
La madre della piccola, Isabelle Audrey – in una casa protetta da mesi per sfuggire al marito – ha avuto un malore ed è stata ricoverata.
L’autopsia e le parole di un’amica
E’ ufficialmente in corso l’autopsia sulla piccola bimba da parte del Medico Legale Margherita Fornaciari, che dovrà valutare sia le lesioni della piccola nonché quelle del padre.
Nel mentre la Presidente della Consulta degli Stranieri – Honorine Allagba – ha rilasciato una dichiarazione a Cremona Oggi raccontando che Gloria non vedeva il padre da sei mesi:
“ho vissuto l’inizio della loro crisi. cosa è successo per far scattare quella violenza?”
Una risposta che solo Jacob e l’autopsia possono dare agli inquirenti, per dare pace alla povera piccola Gloria.