L’omicidio Piscitelli è un caso misterioso, ma ora spunta il testimone chiave con il suo racconto agghiacciante e inaspettato. Che cosa ha visto?
Spunta un testimone chiave per l’omicidio Piscitelli e ora tutti gli occhi sono puntati su di lui e il terribile racconto.
La morte di Diabolik
Alle ore 19 del 7 agosto il famoso Diabolik è stato ucciso da un colpo di arma da fuoco, che gli è arrivato direttamente all’orecchio sinistro. Una calibro 7.65 ha messo fine alla sua vita, vicino ad una panchina del Parco degli Acquedotti – mentre era insieme alla sua guardia del corpo.
Lasciato vivo solo per “errore”, infatti un secondo colpo avrebbe dovuto raggiungere la guardia del corpo ma l’arma si è inceppata così da costringere il killer a scappare nell’immediato.
Un colpo a metà, senza che nessuno ancora sappia se sia riuscito a vederlo in faccia o meno essendo impegnato a soccorrere Diabolik dopo il colpo sparato.
Per ora non c’è un movente ben preciso, tanto che la Polizia sta indagando su più fronti senza tralasciare la pista di droga e soldi considerando che il killer in questione fosse un esperto e non un dilettante.
La testimonianza chiave sull’omicidio
Un testimone chiave potrebbe però essere fondamentale per risolvere il caso. Come si evince da AdnKronos, infatti, un uomo ha dichiarato di aver visto un uomo fuggire dopo lo sparo e raggiungere un complice che lo stava aspettando per farlo dileguare grazie ad un mezzo di trasporto (non chiaro se auto o motorino).
I filmati delle telecamere di videosorveglianza sono state acquisite e ora si cerca di dare una identità all’uomo misterioso che, secondo il testimone, avrebbe sparato a sangue freddo proprio per colpire e uccidere.
Il killer ha agito a volto coperto, consapevole di esser ripreso dalle telecamere. Ma ci potrebbe essere una svolta: Diabolik è stato preso in trappola o chi ha ucciso sapeva bene dove trovarlo per altri motivi?