L’uomo è arrivato in Questura con le mani insanguinate, confessando quanto appena compiuto.
La coppia aveva due bambini piccoli, che sono stati affidati momentaneamente ad un parente.
Omicidio a Roveredo
Ancora un efferato femminicidio nella notte appena trascorsa. A Roveredo, provincia di Pordenone, un uomo di 33 anni ha ucciso a coltellate la moglie, di un anno più grande.
L’omicida, con le mani ancora sporche di sangue, si è recato in Questura, confessando il terribile delitto.
L’uomo ha colpito la donna con numerose coltellate al collo, poi è uscito di casa per dirigersi in Questura. Ancora nessuna certezza sul movente del delitto.
Intanto, gli agenti di polizia stanno indagando per accertare se nel nucleo familiare si fossero già registrati atti di violenza, prima della scorsa notte. La coppia lascia due figli piccoli. I bambini sono stati momentaneamente affidati ad un parente.
Omicidio nel padovano
Quello avvenuto la notte scorsa è il terzo omicidio avvenuto in poco più di 48 ore. Nella notte tra il 24 ed il 25 novembre, infatti, Loredana Scalone, 51enne originaria di Girifalco, provincia di Catanzaro, è stata rinvenuta senza vita sulla scogliera di Pietragrande.
A confessare il delitto della 51enne un 36enne, sposato, che avrebbe intrapreso una relazione extraconiugale con la vittima. I parenti di Loredana avevano lanciato l’allarme, dopo che da oltre un giorno non avevano più sue notizie.
Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, nel padovano si è registrato un altro drammatico omicidio. A Cadoneghe, una donna di 30 anni, Abioui Aycha, è stata uccisa dal marito, Abdelfettah Jennati, 39 anni.
Il marito l’ha colpita con una coltellata al petto, mentre i loro figli dormivano nell’altra stanza. È stato proprio l’omicida ad allertare i carabinieri, confessando il delitto.
Quando i militari dell’Arma sono giunti sul posto, hanno rinvenuto la vittima, ormai senza vita, in una pozza di sangue. Inutili i soccorsi, la 30enne era già morta.